Berrettini gioca a carte scoperte: “Non voglio perderla”

Berrettini ne ha finalmente parlato apertamente: la verità sul suo presente.

Fare da spettatore non è nel suo stile. Gli riesce bene anche quello, sì, ma Matteo Berrettini è molto più forte in campo, che non in prossimità di esso. Ed è per questo motivo che ha rallegrato enormemente i tifosi azzurri la notizia del “ripensamento” di Filippo Volandri. Il capitano della Nazionale azzurra non lo aveva inserito tra i pre-convocati, ma in più occasioni aveva comunque lasciato intendere che difficilmente avrebbe lasciato a casa il gigante romano e i suoi muscoli d’acciaio.

Matteo Berrettini
Berrettini gioca a carte scoperte: “Non voglio perderla” (LaPresse) – Ilveggente.it

Le pre-convocazioni erano state effettuate sulla base del ranking, criterio che aveva penalizzato, per forza di cose, il finalista di Wimbledon 2021. Quando si è trattato di tirare le somme, però, Volandri non ha avuto dubbi sul da farsi: poter scegliere tra fior fiori di tennisti è un lusso per pochi, ma ci sta che, in mezzo ad un così vasto assortimento di campioni, la scelta sia ricaduta su Matteo, formidabile uomo squadra ed ex top ten.

Lotteranno insieme a lui, nella speranza di poter conquistare la seconda Coppa Davis, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Un quintetto micidiale che promette scintille e che potrebbe, perché no, riuscire in quell’impresa che sulla carta sembra difficilissima ma non impossibile, per l’Italtennis. Soprattutto perché Berrettini, già a Malaga dallo scorso weekend, è carico a pallettoni, come si usa dire nello slang tipicamente giovanile.

Berrettini a cuore aperto: la Davis la sua cura

Ci crede e fa bene, il martello romano, che in un’intervista a GQ ha aperto il suo cuore come non faceva da tempo. Prima, però, ha voluto snocciolare il proprio pronostico.

Matteo Berrettini
Berrettini a cuore aperto: la Davis la sua cura (LaPresse) – Ilveggente.it

“Il sogno chiaramente è quello di poter tirare su l’insalatiera – ha detto – come viene chiamata. La squadra è molto forte, anzi, direi una delle più forti e, oltretutto, siamo campioni in carica, quindi spererei in una vittoria. Fare pronostici però è veramente molto difficile per un milione di motivi, ma soprattutto perché il formato della Coppa Davis adesso è molto particolare: con due singoli e un doppio basta veramente poco per stravolgere tutto, bisognerà stare attenti ad ogni singolo punto”.

Poi, la confessione inaspettata: “Il mio obiettivo tennistico per il 2025 è quello di tornare ad essere ancora più alto in classifica, di poter fare bene nei grandi tornei, nello Slam e nei tornei Master 1000. Faccio sempre molta fatica a sognare o immaginare qualcosa perché poi la vita, in maniera a volte molto positiva a volte in maniera molto negativa, mi ha sempre sorpreso. Però mi auguro di avere ancora e di nuovo questa energia. Mi è capitato di perderla e la cosa più importante per me è sentirmi stimolato, qualsiasi cosa faccia. Questo è il mio augurio”. E, in tutta franchezza, ce lo auguriamo anche noi.

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