Sinner-Medvedev, a volte non basta: ne è perfettamente consapevole.
Tre anni fa appena sbadigliava sgarbatamente in faccia ad un avversario che forte lo era già, ma non quanto adesso. Ed è come se il karma in un certo senso lo ha punito, visto e considerato che, in questo momento, sembra non essere più in grado di disinnescare quel rivale contro il quale, non troppo tempo fa, si annoiava a morte.
C’è stato un tempo in cui Daniil Medvedev era la bestia nera di Jannik Sinner, il tennista del cui gioco proprio non riusciva a venire a capo. Ma quel problema, adesso, benché il russi resti sempre e comunque un osso molto duro, è ormai risolto. I due campioni si sono incontrati per un totale di 14 volte e, in questo momento, sono in una situazione di perfetta parità: 7 incontri li ha vinti Daniil, gli altri 7 se li è aggiudicati Jannik. Sarà cruciale anche in quest’ottica, dunque, il faccia a faccia di stasera alle Nitto Atp Finals.
Una partita che si preannuncia agguerritissima e che molte emozioni, come sempre del resto quando l’azzurro ed il russo si sfidano a duello, ci riserverà. A meno che Medvedev non confermi l’atteggiamento rinunciatario che ha assunto in occasione della prima partita contro Taylor Fritz, quando, preso atto della superiorità del suo avversario, ha iniziato a dare spettacolo e a fare cose alquanto bizzarre, come ricevere tenendo la racchetta dal piatto e non dal manico, come d’uopo.
Se abbia già deposto le armi in partenza, o se, invece, intenda combattere fino a che ce la farà, lo sapremo solo stasera, quando scenderà in campo. Qualcosa in merito a questo incontro/scontro l’ha già detta, però, e c’è qualcosa, tra le righe, che ci fa pensare che Sinner abbia già la strada praticamente spianata.
“Non inventerò niente di diverso dalle ultime volte per la partita contro Sinner – queste le parole dell’ex numero 1 del mondo – So che cosa fare tatticamente, anche se ho perso già molte volte ultimamente contro Jannik. Il problema è che il ragazzo gioca davvero bene! Puoi anche giocare bene tatticamente e perdere”.
Ha già messo le mani avanti, insomma, il campionissimo russo. Che oggi non sbadiglia più, no. Ma che, al contrario, parte con la consapevolezza che sarà difficile, difficilissimo, mettere in difficoltà colui il quale, a questo punto, è il principale favorito per la vittoria delle Finals.
Questo contenuto è stato modificato 13 Novembre 2024 17:01
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