Hamilton fatto fuori: terremoto in Ferrari. La sentenza sull’arrivo dell’inglese è di quelle che pesano. Parole che lasciano il segno
Ci siamo, ormai. Anche se inaspettatamente in casa Ferrari, dopo le ultime due vittorie, non si pensa alla prossima stagione ma a chiudere nel miglior modo questa che potrebbe regalare il mondiale costruttori. Un fatto nuovo, un evento che non succedeva da diverso tempo. E sicuramente è anche un segnale importante per il prossimo anno.
Un 2025 che vedrà Lewis Hamilton dentro la monoposto rossa al posto di Sainz che andrà alla Williams. L’aria è frizzantina dall’inizio del mondiale, quando c’è stato l’annuncio di questo avvicendamento. Si sogna a occhi aperti, si sogna una stagione clamorosa che possa in qualche modo risollevare i ferraristi che da molto tempo, troppo per quello che è il patrimonio Ferrari, guardare gli altri vincere. Certo, l’inglese non è più di primo pelo, anzi, è uno dei più anziani. Ma con sette vittorie mondiali, ad un passo da un record storico, non ha perso la motivazione.
Hamilton fatto fuori, la sentenza di Briatore
Non tutti però sono convinti che possa andare bene. Così la pensa Flavio Briatore, tornato dentro al Circus grazie all’Aston Martin. “Avrei preso cento volte Newey lui fa la differenza e anche perché la Ferrari aveva un pacchetto piloti molto forte, avrei investito sulla parte tecnica. Ma Adrian non voleva lasciare l’Inghilterra, gli piace vivere vicino alla Fabbrica con il suo giardino, il suo cane… Non sarebbe stato felice a Maranello”.
Questa la sentenza di Briatore a Il Giornale. E poi anche un passaggio su quello che è stato il pilota migliore della sua carriera, quello che proprio lui ha scoperto, Fernando Alonso: “Lo seguiamo nel management e adesso che è venuto a vivere a Monaco vicino a casa mia, ci vediamo quasi tutti i giorni. Quando ho capito che aveva talento? In giro c’erano sempre le solite facce, da Prost a Patrese, Senna ovviamente, a Berger… la gente cercava piloti di esperienza. Io ho pensato di fare la stessa operazione fatta con Schumacher. Ho cercato un giovane. Si parlava bene di questo spagnolo e a darmi una grossa mano fu Minardi”. Infine la sentenza sul Mondiale: tagliata fuori la Rossa: “Vincono Verstappen e la McLaren. Ma alla Ferrari ci devono credere”.