Sinner preferisce farlo così: gli piace di più

Sinner lo ha ammesso davanti a tutti: ancora una volta, va controcorrente.

Gli appuntamenti in agenda si contano ormai sulla punta delle dita, eppure questo non vuol dire che la stagione sia finita. Il 2024 potrebbe ancora riservarci qualche sorpresa, motivo per il quale sarebbe meglio tenersi pronti in vista di possibili colpi di coda. A questo punto dovremmo conoscere Jannik Sinner e sapere che da lui ci si può aspettare qualunque cosa. Incluso che conquisti un nuovo record, dopo averne collezionati già tantissimi in questi sfavillanti dodici mesi.

Jannik Sinner
Sinner preferisce farlo così: gli piace di più (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Il primato in questione riguarda, in qualche modo, il suo collega ed ex numero 1 del mondo Novak Djokovic. Nell’anno che lo ha consacrato a re del ranking Atp, il campione altoatesino ha vinto qualunque cosa potesse vincere, in sostanza. Il che ha portato nelle sue tasche la bellezza di 17 milioni di euro in totale, tra tornei ufficiali ed esibizioni. Eppure, nonostante adesso lo si possa definire decisamente ricco e benestante, sembra evidente che certe abitudini siano dure a morire.

Prima di rivelarvi a cosa alludiamo, torniamo al record. Qualora Sinner dovesse imporsi a Parigi-Bercy e vincere da imbattuto le Nitto Atp Finals di Torino, avrà guadagnato nel complesso più di quanto abbia fatto Nole nel lontano 2015. Il che sarebbe un’ulteriore conferma della sua egemonia e dei passi da gigante che ha fatto in tempi relativamente brevi.

A Sinner manca ancora qualcosa: continua a snobbarla

Veniamo, adesso, a quelle abitudini che sono dure a morire. Con un conto in banca così florido, Jannik potrebbe teoricamente permettersi qualunque cosa, starete giustamente pensando.


E sulla carta sì, è vero, è proprio così. Nei fatti, invece, appare evidente che Sinner sia molto diverso dai suoi colleghi, che amano godersi – giustamente – il denaro vinto, frutto di innumerevoli sacrifici e di tante, tantissime, rinunce. Non lui, però. Nella vita del nativo di San Candido non c’è spazio, ora come ora, per i colpi di testa, per gli sfizi che non siano direttamente collegati al mondo del tennis.

Lo dimostra il fatto che, nel corso dell’intervista rilasciata per il terzo capitolo della produzione Sky a lui dedicata, abbia ammesso di non aver ancora comprato una certa cosa. “Lavi ancora i piatti a mano?”, gli ha chiesto ad un certo punto Federico Ferri, stuzzicando il campione. E mai si sarebbe aspettato, forse, di scoprire che Sinner non ha ancora una lavastoviglie e che, effettivamente, ancora oggi, si dota di spugnetta e detersivo per i piatti e va di olio di gomito. Unico anche in questo.

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