Sinner, massima cautela: il pericolo è dietro l’angolo

Trema Jannik Sinner: la confessione inaspettata dice tutto su di lui.

Il primo lo ha vinto Jannik Sinner, il secondo e il terzo, in rapida successione, Carlos Alcaraz. L’ultimo, quello che si gioca al Flushing Meadows, di nuovo il tennista altoatesino. Non avrebbero potuto spartirsi meglio di così i 4 Slam della stagione, i due campioni del momento, che a dispetto della loro giovane età ci hanno già regalato emozioni a non finire. Emozioni che non dimenticheremo tanto facilmente, oltretutto.

Jannik Sinner spaventato
Sinner, massima cautela: il pericolo è dietro l’angolo (AnsaFoto) – Ilveggente.it

E piace pensare che si daranno battaglia per molti altri anni ancora, proprio come, prima ancora che Carlos e Jannik debuttassero nel circuito maggiore, hanno fatto i loro “antenati”. Che, per inciso, sarebbero i mitici Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, un terzetto d’eccezione che ci ha fatto sognare molto più a lungo di quanto osassimo sperare.

Sono in tanti a pensare che anche Sinner ed Alcaraz, proprio come i mitici Big Three, domineranno la classifica mondiale e i tornei senza che nessuno possa anche solo immaginare di metter loro i bastoni tra le ruote. Non ne è convinto, invece, uno dei due diretti interessati, che nel terzo capitolo di Sinner, oltre il tennis, ha rivelato al direttore di Sky Sport, Federico Ferri, qualcosa di inaspettato. Una paura, legittimamente concreta, che non lo fa stare tranquillo come crediamo si senta.

Sinner, non si può mai stare tranquilli

“Parlare di nuova era – queste le parole dell’azzurro, che hanno stupito un po’ tutti – è ancora presto, gli altri hanno vinto Slam per vent’anni”. Laddove per “altri”, naturalmente, si riferisce proprio ai campioni che hanno preceduto la nuova generazione.

Novak Djokovic
Sinner, non si può mai stare tranquilli (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Vedremo come andranno i prossimi 5/6 anni e poi, potenzialmente, speriamo, sarebbe bello parlare di questo- Zverev è sempre più vicino a vincere uno Slam e secondo me – ha detto il numero 1 del mondo – quando riuscirà a vincerne uno, poi potrebbe partire. Poi c’è Medvedev, veramente tosto da battere nei Major. Nole ha vinto l’oro olimpico ed è ancora lì perché sa che può ancora vincere. Nel momento in cui saprà che non può più vincere, allora secondo me non resterà lì tanto”.

Sinner preferisce muoversi con la massima cautela, dunque, come si evince chiaramente da queste dichiarazioni. Sa che non deve adagiarsi sugli allora e che i pericoli sono dietro l’angolo. Soprattutto nel caso in cui il destino dovesse mettergli davanti, ancora una volta, qualcuno che di nome fa Novak e di cognome Djokovic. Che ad arrendersi o ad appendere la racchetta al chiodo ancora neppure ci pensa.

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