Leclerc cambia sport, addio Ferrari: il pilota della Rossa ha fatto lo stesso mestiere per un giorno, quello del pilota, ma in un altro modo
Charles Leclerc senza freni. Dopo aver dominato ad Austin, dopo aver annunciato che la Ferrari può puntare, e vincere, al mondiale costruttori, ha deciso per un giorno di cambiare sport.
Un’occasione che, purtroppo, solamente a delle persone come lui possono capitare. Chissà quanti vorrebbero trovarsi al suo posto. Non solo dentro la Rossa, ovviamente, non solo dentro quella macchina che fa sognare tutti e che tutti dentro il Circus, prima o poi, vorrebbero guidare. Ma anche nella vita reale. E andiamo a vedere insieme quello che è successo nei giorni scorsi.
Leclerc cambia sport: diventa pilota di jet
Dall’asfalto al cielo con un uomo solo al comando. Il monegasco. Sì, perché grazie ad un’iniziativa di Canal+ (che comunque è stata fatta prima della gara in America), Charles ha avuto la possibilità di salire sopra un jet direttamente nella cabina di pilotaggio. Un velivolo dell’Armée de l’Air et de l’Espace francese: lui con il casco d’ordinanza, ovviamente personalizzato per l’occasione, mascherina d’ossigeno che serve in questi casi e tanta, tantissima adrenalina in corpo.
“Che incredibile opportunità mi ha dato Canal + di poter pilotare una macchina del genere. Poter paragonare la sensazione di velocità con quella che provo di solito in una vettura di Formula 1 è stato molto speciale. Restate sintonizzati per l’esperienza completa la prossima settimana“. Queste le parole di Charles che sul proprio profilo Instagram ha condiviso diverse immagini della sua esperienza. Delle foto mozzafiato, che hanno fatto scattare quell’invidia, giusta e bella, che esiste in questi casi. Ripetiamo: invidia bella nei confronti del Ferrarista che sta dimostrando di poter competere con i migliori se solamente la sua macchina riuscisse ad essere veloce come sta succedendo nel corso delle ultime settimane. Mancano solamente cinque gare al termine del Mondiale, mancano solamente cinque Gran Premi per poi fare un quadro completo: e l’obiettivo ovvio è quello di far salire il più possibile il numero di vittorie. Al momento sono tre. E chissà, magari ci potrebbe riservare qualche altra gioia.