Verdetto Sinner, annuncio sulla squalifica: è devastante

Verdetto Sinner, annuncia sulla squalifica per il tennista azzurro. La bomba la lancia un ex collega di Jannik, uno capace di vincere tutto 

La decisione della Wada di ricorrere al Tas di Losanna dopo l’assoluzione di Sinner ha lasciato tutti nello sgomento. Il tennista azzurro si ritrova infatti una Spada di Damocle addosso: non sa ancora, effettivamente, quello che sarà il suo futuro.

Verdetto Sinner, annuncio sulla squalifica
Sinner (Lapresse) – Ilveggente.it

Nel circuito mondiale sono tutti dalla parte di Sinner. Pochissimi invece quelli che lo hanno criticato e che hanno criticato soprattutto la scelta di non punirlo: una scelta corretta, per come è arrivata la positività e soprattutto per la quantità infinitesimale che mai e poi mai – e lo dicono gli esperti, mica lo diciamo noi – avrebbe potuto modificare quelle che sono state le prestazioni sportive del tennista azzurro. Che ha tenuto tutto nascosto fino alla metà di agosto: chissà che cosa ha passato in quei momento e chissà che sta passando adesso, visto che non è proprio sicuro di come andrà a finire.

Verdetto Sinner, la sentenza di Connors

A dire la propria, e non è la prima volta sulla questione, ci ha pensato l’ex collega di Jannik, quel Jimmy Connors in grado di vincere nella sua carriera la bellezza di 150 tornei (109 Atp) tra cui 8 titoli dello Slam in singolare e due di doppio.

Sinner Djokovic Six Kings Slam
Jannik Sinner (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Non sono così preparato per capire cosa significa un granello di sale (in riferimento al Clostebol nel corpo di Jannik, ndr) – ha detto -. E ad essere onesti non è nel mio stile essere esprimersi su questo. Tutto quello che so è che non credo che il tennis a quel livello potrebbe sopravvivere ad un simile impatto con un giocatore di alto livello. In passato hanno dimostrato di non avere paura di colpire tennisti di livello inferiore ed eliminarli dal gioco. Ma non so se il tennis potrebbe reggere di fronte ad un caso di questo livello”. “Una volta che è in campo – ha detto su Sinner – ha troppe cose a cui pensare. Il suo gioco, il suo avversario. Sa cosa ci vorrà per vincere. Ma cosa fai per le altre 20 ore del resto della giornata?”.

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