Hamilton è una furia: gelo tra i tifosi

Hamilton è una furia: le parole del pilota olandese nel weekend in cui si torna in pista gelano i tifosi. Ecco quello che ha detto 

Si ritorna in pista, per le ultime sei gare della stagione. E spuntano di nuovo le polemiche. Ci sta, a questi livelli, ogni cosa deve essere fatta per bene. Insomma, le tensioni ci stanno.

Hamilton è una furia
Hamilton (Lapresse) – Ilveggente.it

E ad affrontare quelle che sono venute fuori attorno alla Red Bull – che avrebbe fatto delle mosse non lecite per i propri aggiornamenti – ci ha pensato il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Che è uno che, come sappiamo, non ha proprio peli sulla lingua. Intervistato da Sky Sports UK, l’inglese ha ribadito un concetto importante, uno di quelli che deve stare al cuore di tutti, non solo dei piloti – che si devono comportare con giudizio all’interno di una gara – ma anche e soprattutto dei team. Ha anche riconosciuto i meriti della Red Bull, c’è da dirlo, perché senza dubbio il team austriaco è uno di quelli che ha sempre lavorato al meglio. Certo, c’è questa ombra.

Hamilton è una furia: le sue parole

“È difficile dire da quanto tempo siano state implementate certe strategie” ha esordito l’inglese, che poi ha continuato in questo modo: “Dobbiamo concentrarci comunque su come possiamo migliorare e non solo su cosa fanno gli altri” parlando ovviamente del momento del suo team, e poi ha concluso sottolineando un altro tema: “Ci sono sempre nuove sfide da affrontare. Ora chissà da quanto tempo usavano quella roba e quanti campionati hanno vinto. Troveranno altre cose, noi dobbiamo fare altrettanto”.

Hamilton è una furia
Verstappen (Lapresse) – Ilveggente.it

Polemiche quindi anche abbastanza importanti, polemiche non fanno altro che alzare il livello di tensione dentro il Circus che ormai si appresta a vivere la parte finale con Verstappen che rimane favorito ma che a differenza dei due anni passati si gioca il titolo con Lando Norris. Tensione che piace comunque ai tifosi, che quasi si erano abituati a non avere due team pronti a darsi battaglia fino alla fine. Ma nella seconda parte di stagione è davvero cambiato tutto.

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