Sinner sorpassato da Alcaraz: la sentenza arriva diretta da chi forse nemmeno Jannik si aspettava. Ecco le parole che fanno tremare
Oggi si affronteranno nella finale di quel torneo saudita che mette in palio sei milioni di dollari. Sinner contro Alcaraz, che in semifinale hanno rispettivamente battuto Djokovic e Nadal, dando così inizio alla nuova era. Che, a dire il vero, è cominciata da un poco. Ma fin quando Nole sarà sul circuito, allora qualcosa potrebbe sempre succedere.
Sinner chiuderà l’anno da numero uno del mondo: una stagione incredibile, sulle montagne russe, soprattutto per quello che è successo fuori dal campo con quella positività al doping, adesso sotto controllo dal Tas di Losanna dopo che la Wada ha fatto ricorso contro l’assoluzione, che il sorriso glielo ha tolto. Un Sinner che ha dimostrato di possedere una forza enorme, una forza che difficilmente in un altro atleta avremmo potuto vedere. In ogni caso si parla sempre di questa rivalità in campo tra i due, fuori sono molto amici. Chi pensa che l’italiano sia il più forte, chi pensa che lo spagnolo abbia qualcosa in più.
Sinner sorpassato da Alcaraz: il commento di Barazzutti
E, questa seconda ipotesi, è quella dell’ex capitano del gruppo italiano in Coppa Davis Corrado Barazzutti. “Sinner può diventare come Nole, si. Sono due campioni che hanno molte caratteristiche in comune: amano colpire da fondo campo, muovono il gioco e lo comandano e non amano particolarmente scendere a rete”, ha detto in un’intervista a Libero.
E fin qui tutto bene. Poi però il paragone diventa questo: “Alcaraz possiede un arsenale di colpi oggettivamente più completo. Il suo tennis si avvicina molto a quello di Federer, è vario e in grado di generare maggiore versatilità anche nei momenti di difficoltà. Penso che lo spagnolo, se in giornata, abbia ancora qualcosina di più. Inoltre, non dimenticatelo, ha due anni in meno di Jannik e quindi la possibilità di alzare ulteriormente il proprio livello di gioco come ha fatto e sta facendo ora l’italiano”. Insomma, lo spagnolo secondo un uomo di tennis è più completo. Sta a Sinner, con le vittorie, dimostrare che tutti questi si sbagliano. E noi siamo dalla parte di Jannik, ovviamente.