Berrettini da non credere: vola in classifica

Berrettini da non credere: il tennista romano ha una particolare e significativa statistica. Ecco la classifica

“Penso di aver giocato una partita solida. Anche se siamo entrambi italiani non ci eravamo mai affrontati, quindi non sapeva cosa aspettarmi”. In questo modo, Matteo Berrettini, ha commentato la vittoria su Darderi all’Atp 250 di Stoccolma.

Berrettini da non credere
Berrettini (Lapresse) – Ilveggente.it

Ha iniziato la corsa al suo quarto trofeo della stagione Matteo. Sì, perché nonostante i problemi fisici che lo hanno colpito pure quest’anno, come una dose di sfortuna che non sembra voglia proprio abbandonarlo, Berrettini ha portato a casa prima il titolo di Marrakech, poi quello a Gstaad e infine a Kitzebuhel, tutti in terra battuta. Praticamente una delle sue specialità. E adesso vuole chiudere in bellezza l’anno, sperando di stare bene e riuscire ad arrivare in fondo alzando un altro trofeo. In tutto questo, il numero 42 al mondo, ha una bella statistica. Da rimarcare.

Berrettini da non credere: ecco i numeri

I numeri sono perfetti e non lasciano spazio a nessun tipo di interpretazione. Nel 2024, Berrettini, ha uno score perfetto – così come viene riportato da livetennis.it – di 17 vittorie e nessuna sconfitta quando va in campo contro avversari che nel ranking mondiale sono al di sotto di lui.

Berrettini da non credere
Darderi (Lapresse) – Ilveggente.it

Una statistica che conferma la forza di Matteo, la bontà del suo tennis, la determinazione che mai gli è mancata nel corso di questi anni e la consapevolezza di essere un importante giocatore. Nonostante i problemi fisici, l’ex finalista di Wimbledon – il punto più alto della sua carriera, senza dubbio – è uno che non vuole in nessun modo mollare, vuole continuare a scalare posizioni in classifica e vuole tornare quello che ci ha fatto emozionare in maniera clamorosa in quella giornata di luglio del 2021. Con un po’ di buona sorte, che come detto gli è mancata, potrebbe tornare davvero nella top 20, se non addirittura nella top 10 mondiale. Le qualità, è evidente, ci sono davvero tutte.

Gestione cookie