Jannik Sinner, a volte è inutile anche solo pensare di potersi opporre ad un destino già segnato: non c’era niente da fare.
Diciamoci la verità. Non ha fatto piacere a nessuno, fondamentalmente, che Tomas Machac abbia fermato la corsa di Carlos Alcaraz. Se lo spagnolo avesse vinto la sfida, sarebbe arrivato in semifinale. E lì avrebbe incontrato, a pochi giorni di distanza dal loro ultimo ed accesissimo duello, il suo rivale numero 1: l’azzurro Jannik Sinner.
Vederli giocare è sempre un piacere, capaci come sono di fomentarsi a vicenda e di dare il meglio di sé ogni volta che il tabellone li mette l’uno contro l’altro. Ma tant’è. L’appuntamento oramai saltato è solo rinviato. Non accadrà a Shanghai, magari, ma qualcosa ci dice che non dovremo aspettare molto, in ogni caso, prima che l’iberico e l’italiano si ritrovino nuovamente faccia a faccia. Basterà pazientare un po’.
Ha deluso le aspettative, invece, un altro match che pure si preannunciava agguerritissimo. Mentre Alcaraz cadeva sotto i colpi del suo rivale ceco, il numero 1 del mondo batteva Daniil Medvedev. Lui e il russo si sono incontrati per ben 14 volte e, nei testa a testa, adesso sono in perfetta parità: hanno vinto 7 partite a testa. Peccato solo che, per l’appunto, quel quarto di finale non ci abbia riservato le emozioni che, in maniera forse un po’ “sadica”, speravamo di vivere.
Il punteggio finale, del resto, parla chiaro. Sinner ha vinto in 2 set e ha lasciato a Daniil solo 5 game, ragion per cui possiamo dire che non c’è stata proprio storia. E se ne sono accorti, ovviamente, proprio tutti.
In primis il giornalista Vincenzo Martucci, che ha commentato la partita in questo modo: “Ho quasi impressione che quando Sinner gioca così bene gli altri si scansino – ha osservato – Vero che oggi Medvedev aveva male alla spalla, ma a un certo punto tatticamente non sapeva più cosa fare“. Gli ha fatto eco un altro personaggio leggendario, ovvero l’ex tennista Paolo Bertolucci, con un commento sulla falsariga di questo.
“Jannik ha rasentato la perfezione – queste le parole del Braccio d’oro del tennis – ha giocato un match fenomenale. Medvedev aveva un problema alla spalla, sicuramente ne ha limitato la performance. Però il livello espresso oggi da Sinner in certi momenti è stato imbarazzante”. Sono stati tutti d’accordo, insomma, sul fatto che per il russo non ci sia stato niente da fare. Che la cosa più saggia, dinanzi ad un Sinner tanto in forma, era arrendersi.
Questo contenuto è stato modificato 11 Ottobre 2024 09:02
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