Gratta e vinci, sono i piccoli gesti a fare la differenza: prepara la bottiglia e i calici, si festeggia alla grande.
Non tutti ne sono a conoscenza, ma è bene sapere che nel Bel Paese non funziona come negli Stati Uniti. Poniamo il caso che qualcuno, in un qualunque Stato al di là dell’Oceano, compri un biglietto della Lotteria istantanea e scopra di aver vinto una somma più o meno importante. Ecco, in tal caso, al titolare della rivendita in cui è stato acquistato il tagliando vincente spetterà un bonus.
L’entità di questo emolumento dipenderà dalla cifra vinta dal cliente, ma sono comunque soldi extra che, quello è poco ma sicuro, fanno sempre comodo. In Italia, invece, non funziona in questo modo. Il titolare della ricevitoria o della tabaccheria in cui viene acquistato un Gratta e vinci vincente non avrà diritto, purtroppo, a percepire alcunché. La remunerazione si esaurisce nell’aggio, che sarebbe, in soldoni, ciò che lo Stato corrisponde, all’incirca l’8%, per il servizio di raccolta e di gestione delle giocate.
Per fortuna, però, alcuni giocatori compensano egregiamente questa “mancanza”. Non solo in Italia ma dappertutto, come si evince dalla storia, davvero molto interessante, che stiamo per raccontarvi. Una storia che arriva dalla Francia, più precisamente dalla città di Brest, in Bretagna, che ci dimostra che il sentimento della riconoscenza ancora esiste.
Gratta e vinci, calici alla mano: si stappa
Nello scorso mese di settembre, qualcuno si è recato all’Espace tabac di Brest, gestito da Hui Chen. Ha comprato un Gratta e vinci, cosa per nulla inusuale, non sapendo ancora che quel piccolo gesto avrebbe cambiato la sua vita e non solo.
Qualche giorno dopo, il titolare della rivendita d’Oltralpe ha scoperto che quel biglietto aveva fruttato la bellezza di 500mila dollari al fortunatissimo cliente che lo aveva comprato. Hui Chen sa chi sia: non era un frequentatore abituale della sua ricevitoria, ma qualcuno che era solo di passaggio. E che, saputo della vincita, ha ben pensato di tornare all’Espace tabac e di fare qualcosa di inaspettato.
Ha voluto, cioè, mostrare tutta la sua riconoscenza a Sandra, la dipendente che lo aveva servito e che gli aveva consegnato, di fatto, il Gratta e vinci contenente un premio del valore di mezzo milione di euro. “Le ha offerto una bottiglia di champagne – ha raccontato il gestore – prima di recarsi alla Française des jeux per ritirare la sua vincita di 500.000 euro. Ci ha detto che voleva investire nel settore immobiliare”. Un bel gesto dal quale, perché no, si potrebbe benissimo prendere esempio.