Matteo Berrettini, è evidente che la fiamma non si sia mai realmente spenta: non è affatto casuale che sia lì.
Tra poco sarà trascorso esattamente un anno dal giorno in cui Matteo Berrettini e Vincenzo Santopadre si sono “lasciati”. A dare l’annuncio era stato, con un post strappalacrime sui social network, lo stesso campione romano, che aveva parlato di una scelta difficile ma al tempo stesso necessaria. Entrambi avevano bisogno di nuovi stimoli e la separazione, dopo anni di collaborazione, era stata ad un certo punto del tutto fisiologica.
Al fianco del finalista di Wimbledon 2021 c’è adesso Francisco Roig, che per anni ha fatto parte del team di Rafael Nadal e che aveva voglia, evidentemente, di iniziare una nuova avventura. Nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo su questa “coppia”, nella misura in cui non era mai saltato fuori il nome dello spagnolo durante il toto-allenatori che ha preceduto la scelta del martello romano.
In pole, come si ricorderà, c’era Thomas Enqvist, ex numero 4 al mondo, finalista all’edizione del 1999 dell’Australian Open e vincitore di 19 titoli Atp in carriera. Lo svedese aveva sempre speso parole bellissime per Matteo e Berrettini, dal canto suo, non aveva mai nascosto di nutrire grande ammirazione nei suoi confronti. Peccato solo che, alla fine della fiera, non se ne sia fatto nulla. Il coach ha dovuto rinunciare per motivi personali, ragion per cui l’azzurro ha dovuto ricominciare a guardarsi attorno e passare oltre.
Berrettini, non è andata come voleva
Il fatto che la loro collaborazione sia saltata non significa, ad ogni modo, che sia venuto meno il rapporto di stima tra i due, anzi. Tanto è vero che non è un caso che Matteo abbia deciso di partecipare all’Atp 250 di Stoccolma che si giocherà durante questa settimana.
Il direttore del torneo svedese è proprio quell’Enqvist che tanto avrebbe voluto al suo fianco in questo progetto di rinascita, per cui non è affatto casuale che Berrettini sia presente a questo appuntamento. Debutterà domattina contro Luciano Darderi, in un derby all’italiana che decreterà chi, tra i due, meriti di ottenere un posto agli ottavi di finale. Il tutto sotto gli occhi di Thomas, al quale The hammer si era particolarmente legato durante alla Laver Cup di cui era stato protagonista,
Sarà un torneo importante, non solo per il prize money e per i punti in palio, quanto piuttosto per mettersi nuovamente alla prova dopo il falso allarme che lo aveva fermato a Pechino.