Niente da fare per Sinner: stavolta non ha scampo

Jannik Sinner, la situazione è delicatissima e ora come ora sembrerebbe non esserci gara: dichiarazioni inaspettate.

La notizia era nell’aria già da tempo immemore, ovviamente. Ma un conto è temerlo, un conto è metabolizzare il fatto che il tennis abbia perso una delle sue colonne portanti. Già, perché a 2 anni dopo l’addio di Roger Federer al tennis, anche il suo amico e rivale di una vita, Rafael Nadal, ha annunciato, come noto, la volontà di appendere la racchetta al chiodo.

Sinner Pietrangeli tennis show
Jannik Sinner chiuderà il 2024 da numero 1 del mondo (LaPresse) – Ilveggente.it

Alla sua assenza, come del resto, a suo tempo, a quella dello svizzero, ci eravamo abituati già da un po’. L’iberico è sceso in campo molto di rado, negli ultimi due anni, ragion per cui sapevamo che era solo questione di tempo. E quel tempo, che ci piaccia o no, è arrivato. Con buona pace dei tifosi, che non dimenticheranno mai, quello è poco ma sicuro, le incredibili emozioni che i due campioni della vecchia guardia ci hanno regalato negli anni trascorsi al vertice del circuito maggiore.

E nessuno mai sarà come loro, ha chiaramente detto Nicola Pietrangeli, che in una recente intervista rilasciata a Mowmag ha commentato, tra le altre cose, anche l’addio di Nadal. Lanciandosi, come vedrete, in una disamina estremamente particolare, che non ha riguardato solo Rafa e Roger, ma anche i beniamini della nuova generazione.

Sinner al tappeto, non c’è gara

“Immaginate se sul campo centrale di Wimbledon ci fosse Sinner contro Alcaraz – queste le parole dell’ex re del tennis azzurro – e al campo numero 48 un doppio con con Federer e Nadal? Tutto il pubblico sceglierebbe di andare a vedere la seconda coppia. Rimarrebbero sempre il più grande spettacolo, perché quello che manca oggi nel tennis è proprio lo spettacolo“.

Pietrangeli Nadal e Federer meglio di Sinner e Alcaraz
Nicola Pietrangeli ha parlato di Sinner e Alcaraz (LaPresse) – Ilveggente.it

“I tennisti di oggi sono dei combattenti – ha aggiunto – dei pugili di pesi massimi che si danno grandi cazzotti e alla fine vince uno dei due. Però non funziona così, perché io da spettatore vorrei anche vedere qualche palla corta. Ma gli spettatori di oggi questo va bene, perché è questo il gioco a cui sono abituati (…) Io se sapessi che c’è una partita con Nadal Federer insieme prenderei l’aeroplano ovunque sono per andarli a vedere”.

Un tennis meno divertente, dice Pietrangeli, nella misura in cui, a suo avviso, quello contemporaneo sia meno “spettacolare” di quello del passato. “Loro sono bravissimi nel giocare il tennis che viene richiesto oggi – ha concluso – per cui accettiamo che questo è quanto passa il convento“. Poteva andare peggio, tutto sommato…

Gestione cookie