Bufera Sinner: infuria ancora il caso doping. Ecco le parole dell’ex preparatore atletico di Jannik che vuole spiegare la situazione
Jannik Sinner sta riscrivendo la storia anche al torneo di Shanghai. Il tennista azzurro continua a vincere sapendo che prima o poi arriverà una sentenza del Tas di Losanna sulla questione doping. La Wada, come sappiamo, ha presentato appello contro la sua assoluzione. E quindi l’italiano rimane in bilico.
La storia la conosciamo tutti: Sinner è stato trovato positivo al Clostebol dopo un massaggio che il suo ex fisioterapista, che è stato licenziato, Naldi, gli ha fatto nel corso di una delle sue sedute. Lo stesso aveva usato quel medicinale per curarsi una ferita al dito che si era fatto con degli attrezzi del mestiere. Tutto questo ha portato alla positività di Jannik che poi ha preso la decisione di licenziare sia lui che Ferrara, che aveva consigliato appunto il medicinale da utilizzare. Detto questo, dopo mesi di silenzio, proprio Naldi ha di nuovo parlato.
Bufera Sinner, le parole di Naldi
“Sto bene, sono dispiaciuto come tutti. Non posso dire altro, spero solo – ha detto Naldi durante la presentazione del progetto “Open Food Factory” riportate dal Quotidiano Sportivo – prima o poi, di poter raccontare anche io cosa è successo per dare un quadro generale, come sa chi ha letto la sentenza”.
“Ho lavorato con la Virtus e poi nel 2023 ho iniziato con Sinner. Dal club bolognese sono stati molto gentili nei miei confronti subito dopo quello che è successo. Mi piacerebbe tornare, ci potrebbe essere anche una possibilità ma dieci giorni fa sono diventato padre per la prima volta. Mi prendo un po’ di tempo per fare le cose con calma, lavoro in studio. L’impegno di una squadra è importante”. E proprio a proposito della figlia, Naldi rivela come Sinner non si sia dimenticato di lui e gli abbia comunque mandato un messaggio di congratulazioni: “Mi ha scritto, è stato carino come tutto lo staff. Per il resto ho ricevuto e letto cose non belle, ma fa parte del gioco”.