Il verdetto è arrivato: uno dei più importanti uomini della Formula Uno ha espresso il proprio pensiero. C’è il nuovo campione del mondo
Sei gare alla fine del campionato. Che sembrava chiuso da tempo come successo nel corso degli ultimi due anni. E invece i problemi della Red Bull, e i clamorosi progressi della McLaren, hanno tenuto tutto aperto. O almeno così sembra.
In questa parte finale del mondiale, l’iridato Verstappen dovrà difendere 38 punti su Lando Norris. E non sarà facile: il secondo ha oggettivamente, ad oggi, una macchina migliore che fa la differenza, a differenza dell’olandese che soffre in maniera incredibile in ogni fine settimana. In gioco c’è tutto, non solo il mondiale piloti, ma anche quello costruttori che, comunque, anche per via delle prestazioni tutt’altro da ricordare di Perez, la McLaren dovrebbe riuscire a portare a casa. Certo, c’è da dire che secondo le parole dell’ex capo della Formula Uno, Bernie Ecclestone, di scossoni non ce ne dovrebbero essere.
Il verdetto è appena arrivato: Verstappen campione del mondo
Ha rilasciato un’intervista alla televisione tedesca RTL l’ex patron del Circus. “Sarà difficile per Max Verstappen rimanere in testa del mondiale, dovrà avere un po’ di fortuna o anche un po’ di sfortuna da parte di Lando Norris. In generale credo che però alla fine sarà campione. McLaren al momento è la macchina più veloce e favorita vincere il mondiale costruttori grazie a due piloti capaci. Norris ha commesso degli errori che conosce, ma ha l’inerzia a favore e ha tutto per andare forte”. Queste le dichiarazioni riportate, in Italia, dal sito f1-news.eu.
Insomma, un Ecclestone sicuro della vittoria finale di Verstappen, anche se diversi addetti ai lavori non sono proprio così certi che andrà a finire in questo modo. Sono troppe le varianti in ballo e ci sono anche delle Gare Sprint che da qui alla fine dell’anno potrebbero fare la differenza visti i punti che mettono in palio. Tutto questo ovviamente è a beneficio dello spettacolo: uno spettacolo che negli ultimi due anni è mancato per l’evidente superiorità dell’olandese.