Verstappen in pista con la Ferrari: il campione del mondo di Formula Uno non vuole prendersi nessuna pausa. Ecco cos’è successo
Rischia di perdere il Mondiale. Rischia di perdere tutto quello che nella prima parte della stagione era riuscito a fare. Max Verstappen, adesso, è tallonato nella classifica da Lando Norris. E in questa sosta di qualche settimana ha deciso di continuare a correre.
Niente vacanze per lui. Niente stop. Ma solamente allenamenti per rimanere dentro mentalmente al Mondiale. E così come riportato da f1-news.eu, il pilota olandese ha deciso di correre con una Ferrari. Non con una monoposto, ovviamente, quelle sono cose delicate e avrebbero anche potuto aprire dei pettegolezzi clamorosi per il futuro. Ha deciso di utilizzare un profilo più basso.
Verstappen in pista con la Ferrari, ecco cos’è successo
“Verstappen si è messo alla prova – si legge sul sito citato prima – con la Ferrari 296 GT3 della scuderia Verstappen.com Racing presso il rinomato circuito di Mugello. Normalmente, il periodo di pausa nella Formula 1 offre ai piloti l’opportunità di concedersi qualche giorno di vacanza extra, ma per Verstappen questa stagione si è tradotta in un impegno costante per migliorare le proprie prestazioni e testare nuove tecnologie. La giornata di test, caratterizzata da condizioni meteorologiche avverse, ha permesso al pilota olandese di lavorare sulla reattività”.
La voglia quindi è quella di mantenere la concentrazione e la forma fisica alta per non rischiare di perdere altri punti nel corso della stagione. Mancano solamente sei gare al termine del mondiale e il rischio che possa tutto sfilargli sotto al naso c’è, ed è evidente. La McLaren, al momento, è la macchina più competitiva dell’intero Circus e se riuscisse a prendere una decisione definitiva sui piloti, visto che per ora hanno deciso di lasciare correre senza ordini di scuderia entrambi, allora sì che potrebbe succedere qualcosa di clamoroso nelle ultime gare. Verstappen, ovviamente, spera di noi. E continua a guidare per rimanere al massimo.