Jannik Sinner, sperava che nessuno lo sentisse, ma le sue preghiere sono state del tutto vane: è scoppiato un putiferio.
Siamo tutti d’accordo sul fatto che con l’arrivo di Jannik Sinner e di Carlos Alcaraz il tennis mondiale sia entrato in una fase. La vecchia guardia ha lasciato il passo alla nuova generazione, come si evince chiaramente dal fatto che il nativo di San Candido e il suo collega di Murcia si siano equamente spartiti, quest’anno, tutti i titoli del Grande Slam.
Quello che ancora non è dato sapere è se saranno i soli due protagonisti della sfida al vertice che caratterizzerà i prossimi anni o se, invece, questo duo sia destinato ad “allargarsi”. In tanti pensavano che anche Holger Rune fosse destinato ad ottenere lo stesso successo dell’altoatesino e dell’iberico, ma la sua ascesa ha subito una brusca frenata e non appare più così scontato. Vale lo stesso discorso per Ben Shelton, che pure pareva destinato a grandi cose ma che, in realtà, si è un po’ perso per strada.
Sta di fatto che la rivalità tra Jannik e Carlos, ormai è assodato, ci terrà compagnia per un bel po’ di anni. E ben venga se qualcuno, ad un certo punto, si insinuerà fra di loro, così da movimentare il circuito e da rendere ancor più appassionanti le sfide maschili del Tour. Proprio come Novak Djokovic, qualche anno fa, era arrivato all’improvviso a scombinare i piani di altri due giganti del passato, vale a dire Roger Federer e Rafael Nadal.
Sinner e Alcaraz li ricordano tanto perché, proprio come loro, sono anche amici, oltre che rivali in campo. Qualcuno, però, è andato un po’ oltre, al momento di mettere in relazione i campioni del presente con quelli che hanno fatto la storia del tennis negli scorsi anni.
Quel qualcuno è Mats Wilander, il leggendario tennista che ha vinto 7 titoli Slam e che, oggi, è talent di Eurosport. Stavolta, sono in tanti a pensarlo, l’ha sparata proprio grossa. “Considero Alcaraz-Sinner uno dei migliori eventi sportivi di sempre – queste le sue parole – ogni singola volta che giocano. Creano suspense, creano intrattenimento. Alcaraz sorride per la maggior parte del tempo anche se molto probabilmente avrebbe potuto vincere la finale prima. Le loro sfide possono andare in qualsiasi direzione in ogni momento. Ci sono cambi di ritmo come in qualsiasi altra partita di tennis, ma non durano così a lungo”.
E fin qui ci siamo. Quello che ha aggiunto dopo, invece, ha fatto saltare dalla sedia parecchi appassionati. “Stanno seguendo le orme dei Big Three – ha sentenziato – in termini di livello di gioco. Spero che Roger, Novak e Rafa non stiano ascoltando, ma in termini di livello di gioco, quando Sinner e Alcaraz sono al meglio, è impossibile che qualcuno abbia mai giocato un tennis migliore del loro“. Roger, Novak e Rafa questo commento lo hanno sentito sì. E, con loro, milioni di altre persone, convinte che Wilander abbia esagerato e che, ad oggi, i Big 3 continuino ad essere inarrivabili.
Questo contenuto è stato modificato 5 Ottobre 2024 10:31
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