Caso Sinner, ultim’ora improvvisa e clamorosa sulla squalifica del tennista azzurro. Ecco la dichiarazione che stravolge tutto
Una spada di Damocle pende su Sinner, lo sappiamo. La Wada, ricordiamolo, ha deciso di presentare ricordo al Tas di Losanna dopo l’assoluzione del tennista azzurro che era stato trovato positivo al Clostebol. Una quantità così irrisoria, infinitesimale, che non avrebbe potuto in nessun modo alterare le prestazioni sportive.
Ma, oltre questo, Sinner ha dimostrato di non aver assunto quella sostanza sapendolo. Quindi in maniera cosciente. Ed è su questo punto che la Wada spinge, sbagliando quasi per tutti: la negligenza. Ma poi di negligenza non si è trattato, visto che è stato uno dei massaggiatori di Sinner, facendo appunto il proprio lavoro, ha farlo trovare positivo. Jannik in questi giorni è impegnato in Oriente. A Pechino ha perso contro Alcaraz in finale, mentre adesso sarà impegnato in un altro Masters 1000 a Shanghai. E, proprio in conferenza stampa, Sinner ha voluto dire la propria.
Caso Sinner, le parole dell’azzurro
“Ne ho già parlato a Pechino, è stata una cosa che mi ha sorpreso ma sapevo che c’era questa possibilità. Collaborerò come ho sempre fatto, ma vediamo Sono fiducioso che questa situazione si risolvi positivamente e sarei molto sorpreso se invece non fosse così”.
Insomma, anche lui è convinto che tutto possa andare a finire nel modo giusto, corretto, senza andare a trovare le streghe dove proprio non ce ne stanno. Sinner ha fatto tutto quello che doveva fare, ha dimostrato di essere pulito, e anche i suoi colleghi lo sanno. Quelli che lo hanno criticato, infatti, forse sono un po’ invidiosi. Ma rimangono comunque pochi rispetto a tutti i tennisti che gli hanno dimostrato vicinanza e stima e che soprattutto lo ritengono innocente. Solamente la Wada ha deciso in questo modo, inaspettatamente anche. E in attesa di capire come andrà a finire, e tutti noi speriamo che vada a finire bene, l’ansia dentro Jannik non può in nessun modo scomparire.