Nessuno si sarebbe aspettato una decisione del genere, una volta raggiunta la vetta del ranking, ma ormai è ufficiale.
Il team di Jannik Sinner ha subito, come senz’altro si ricorderà, un bel po’ di modifiche. Cambiamenti che si sono resi necessari dopo che il numero 1 del mondo, risultato positivo al Clostebol, ha allontanato dal suo entourage il fisioterapista, Giacomo Naldi, e il preparatore atletico, Umberto Ferrara. Al loro posto, nelle scorse settimane, sono subentrati Marco Panichi e Ulises Badio, che hanno già seguito l’azzurro nella trasferta in Cina. Niente è più uguale a prima, insomma, per forza di cose.
Il team di Sinner non è il solo, ad ogni modo, ad avere registrato tutte queste variazioni. Anche la sua corrispettiva del circuito femminile, vale a dire la fortissima Iga Swiatek, ci ha dato un taglio. La notizia è di poche ore fa e a renderla nota è stata proprio la regina della Wta, con un post molto sintetico, affidato ai social network e corredato da un paio di fotografie.
Lo ha scritto sia in polacco, la sua lingua, che in inglese: “Dopo tre anni in cui ho raggiunto alcuni dei più grandi traguardi della mia carriera – queste le parole della 5 volte campionessa Slam – io e il mio coach Tomasz Wiktorowski abbiamo deciso di separarci. Voglio iniziare a ringraziarlo di cuore e a dirgli che ho apprezzato molto il nostro lavoro insieme”. Come è accaduto pochissimo tempo fa a Jannik, dunque, anche la Swiatek cambierà “aria”.
Tennis, 4 Slam dopo è tempo di addii
Insieme a Wiktorowski ha vinto 4 dei suoi 5 Major e non si può certo dire, quindi, che non sia stato determinante per la sua ascesa al trono. Ma a volte non basta. A volte si ha bisogno di cambiare anche se, apparentemente, le cose sembrano andare a gonfie vele.
“Avevo bisogno di forti cambiamenti e un nuovo approccio al mio gioco – prosegue Iga – La sua esperienza e le sue grandi conoscenze sul tennis ci hanno aiutato a raggiungere traguardi che avrei potuto soltanto sognare pochi mesi dopo che abbiamo iniziato a lavorare insieme. Il nostro obiettivo principale era diventare n°1 del mondo: abbiamo sempre puntato in alto, andando ad ogni torneo con il chiaro obiettivo di vincerlo”.
Nessun accenno ai motivi che avrebbero condotto il coach e la sua pupilla a separarsi, ma pare che il mancato oro a Parigi possa avere inciso su questa decisione. Decisione che non cambierà, quello è poco ma sicuro, né ciò che è stato e né ciò che insieme hanno ottenuto.