Sinner vive un incubo: nonostante sia il numero uno del mondo e nonostante abbia vinto 2 Slam, l’azzurro non vede l’ora che tutto finisca
Nel Masters di Pechino, Jannik Sinner, ha perso al terzo set contro Carlos Alcaraz. Una partita pazzesca, giocata su livelli altissimi. I due si sono complimentati e, inoltre, per rinsaldare anche quella che è un’amicizia bellissima, sono partiti insieme alla volta di Shanghai dove, tra pochi giorni, torneranno in campo.
Quella dell’altro ieri per Jannik è stata una delle pochissime sconfitte di questo 2024 che gli ha regalato due Slam e il primo posto nella classifica mondiale di questo sport, il primo italiano in assoluto a riuscirci. Ma nel mezzo ci sono state tantissime altre cose: la positività al Clostebol uscita ad agosto, la rinuncia alle Olimpiadi e infine, anche, l’appello della Wada contro la sua assoluzione. Insomma: alti e bassi, proprio come le montagne russe. Ma quando finirà questo 2024 dal doppio sapore in bocca? Se lo chiede, scrivendo sulla Gazzetta dello Sport, Paolo Bertolucci.
Sinner vive un incubo, il commento
“Ma per quanto tempo ancora Jannik potrà reggere questa situazione? Di quanta sopportazione, forza ed energia avrà bisogno Jannik prima di liberarsi definitivamente da questo incubo in cui si sta ritrovando in questo 2024 comunque ricco di successi. Questo è l’unico interrogativo che ci assilla in questo finale di stagione. Sulla sua onestà e sulla sua trasparenza non ci sono dubbi, Wada e non Wada“.
Questo il commento dell’ex tennista che, in tv, mette la propria voce a disposizione per il commento tecnico delle partite di tennis su Sky. Un pensiero condivisibile, un pensiero che tutti noi abbiamo fatto commentando tutte le notizie che sono girate intorno a Jannik nel corso di questi mesi bellissimi e nel corso di questi mesi che, senza dubbio, ci hanno fatto vivere delle emozioni contrastanti. Avrebbe bisogno di una bella vacanza Sinner, e magari dopo che il Tas di Losanna prenderà una decisione definitiva, se la concederà.