Berrettini in isolamento: 48 ore di fuoco

Matteo Berrettini, è successo per davvero: il tennista si è lasciato andare ad una confessione inaspettata.

Nessuno, in tutta franchezza, avrebbe scommesso un solo centesimo sulla presenza di Matteo Berrettini al Masters 1000 di Shangai. Temevamo tutti, al contrario, che fosse altissimo il rischio di non rivederlo più fino agli Australian Open. E invece, per fortuna, si era trattato solo di un falso allarme: il romano sta bene e potrà continuare, dunque, a giocare.

Berrettini che significa dedica
Matteo Berrettini è tornato in campo dopo l’allarme infortunio (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Ha fatto comunque bene, la scorsa settimana, a fermarsi, quando si è accorto che qualcosa non andava all’altezza degli addominali. Proseguendo la partita come se niente fosse avrebbe corso il rischio di peggiorare la situazione e di incorrere realmente in un infortunio più pesante. Il peggio adesso è finalmente alle spalle, però, con buona pace di quanti, insieme al finalista di Wimbledon 2021, avevano tremato al pensiero che il suo tentativo di ritrovare un po’ di continuità potesse scontrarsi con la dura realtà.

Berrettini è parso, contrariamente ad ogni aspettativa, particolarmente in forma. Al punto da ironizzare, addirittura, su quello che era accaduto a Tokyo, quando aveva sventolato bandiera bianca nel bel mezzo della seconda partita del torneo. Match che, oltretutto, stava vincendo. “Mamm do Carmine!” ha scritto Matteo sulla telecamera, dopo aver battuto Christopher O’Connell nell’ambito del primo turno del Masters 1000 che si sta giocando in questi giorni in quel di Shangai.

Berrettini irremovibile: è rimasto solo

Peccato solo che, lì per lì, non abbia trovato la forza di scherzare sull’infortunio che lo aveva costretto al ritiro, anzi. Il tennista romano l’aveva presa malissimo, giustamente, credendo che il destino gli avesse fatto lo sgambetto per l’ennesima volta.

Berrettini infortunio non ha parlato con nessuno
Matteo Berrettini ha rilasciato una dichiarazione inaspettata (AnsaFoto) – Ilveggente.it

E se oggi ha trovato la forza di fare una battuta sul pericolo scampato a Tokyo, sul momento non era stato così “diplomatico”. “Una cosa che ho fatto finora – ha spiegato a fine match – è stata essere davvero resiliente. Con l’aiuto di molte persone, del mio team che mi è vicino nei momenti brutti, in quelli belli. Ci sono stati un paio di giorni dopo Tokyo in cui non ho parlato con nessuno. Non mi stavo divertendo molto, ma grazie a loro e alla mia famiglia a casa e a tutti quelli che mi stanno aiutando, ho ritrovato l’energia”.

E quando dice nessuno fa sul serio, considerato che Matteo ha più volte ammesso di avere bisogno di vivere a pieno i suoi momenti “no” e di metabolizzare eventi e situazioni senza interferenze esterne. Isolandosi, per l’appunto. Fortuna, allora, per i suoi cari, che questo momento di sconforto, almeno stavolta, è durato il tempo di un battito di ciglia.

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