Ultim’ora sul caso Sinner: non si placano le polemiche su quello che è successo a Jannik nel corso degli ultimi giorni. Arriva l’annuncio del collega
Jannik Sinner dopo il ricorso che la Wada ha presentato dopo la sua assoluzione, si dovrà difendere, se il Tas di Losanna deciderà di andare avanti, da un’accusa infamante: quella di doping.
Il numero uno del mondo, che ha provveduto a spiegare quello che è successo e che ha la coscienza pulita, sta vivendo sicuramente dei momenti difficili. Momenti che sperava di essersi messo completamente alle spalle. Ma invece, per una questione che molti definiscono politica, è ancora dentro un caso che praticamente un caso non è. Quella quantità minima di Clostebol trovato nel suo corpo non potrebbe in nessun modo alterare le prestazioni sportive. Chi capisce di doping, chi nel corso della propria vita ci ha fatto delle battaglie, fa sapere che ci si vuole dopare utilizzare altre sostanze. Ma tutto questo non basta.
Ultim’ora sul caso Sinner, le parole di Panatta
Il tema ha creato dibattitto e ne creerà ovviamente molto. E anche alla Domenica Sportiva, lo storico programma della Rai che va in onda ogni domenica sera, si è discusso del caso Jannik Sinner. A prendere la parola è stato Adriano Panatta, che ci è andato giù davvero in maniera pesante sulla discussione.
“La WADA ha tutto il diritto di fare ricorso, però nelle sue motivazioni ha subito detto che Sinner non perderà nulla. Non i punti e nemmeno il denaro che ha vinto. Questo vuol dire che anche secondo la stessa WADA, Jannik non si è dopato”. “Per me, la WADA – ha continuato Panatta – l’ha fatto solo per una questione politica, come a rivendicare la propria esistenza. Gli scienziati hanno detto che lui è innocente. Se venisse condannato, sarebbe la rivoluzione perché contrario a qualsiasi logica. Questo ragazzo è un esempio per tutti ed è pulito, spero che lo siano altrettanto quelli che lo devono giudicare“, ha concluso.