Terremoto in Formula 1, l’episodio avvenuto a Singapore ha generato numerose polemiche. Ha detto la sua anche l’ex pilota.
Dopo la vittoria di Lando Norris nel Gp di Singapore, domenica scorsa, il vantaggio del campione del mondo in carica Max Verstappen nei confronti del suo principale inseguitore si è assottigliato ulteriormente. L’olandese resta in cima alla classifica Piloti con 331 punti ma l’astinenza di primi posti che dura ormai dalla scorsa primavera – Verstappen non vince un Gp da giugno – ha contribuito a riaprire il Mondiale.
Il pilota della McLaren può sognare in grande: quando mancano sei gare alla fine ha “solo” 52 punti in meno (279) ed il sorpasso non è più utopia. A Woking adesso ci credono davvero: da settimane le vetture britanniche hanno un altro passo rispetto alla Red Bull, che da metà stagione sta facendo molta più fatica.
Emblematico ciò che è avvenuto a Singapore, gara dominata dall’inizio alla fine dal pilota inglese, capace di tagliare il traguardo con ben 20 secondi di vantaggio sul suo rivale per il titolo. In tanti, tuttavia, si sono chiesti il motivo della decisione della McLaren di non tentare di far registrare il giro più veloce, che avrebbe portato in dote un punto in più a Norris. D’altra parte, vista la distanza dall’olandese, il tempo per fermarsi ai box ci sarebbe stato eccome. La spiegazione l’ha data Andrea Stella, team principal della scuderia britannica, al termine del Gran Premio andato in scena a Marina Bay.
McLaren ha voluto evitare i rischi legati ai piloti doppiati su un circuito molto peculiare come Singapore, che è molto stretto rientrando nella categoria di quelli cittadini.
“Ci siamo accorti che appena sei dietro a una macchina lenta – sono state le parole di Stella – sembra che ci sia qualcosa che non va con la macchina. È l’effetto dell’aria sporca”. Il punto del giro veloce, dunque, è andato a Daniel Ricciardo della Racing Bulls – team “satellite” della Red Bull – che, nonostante fosse ultimo in classifica, ha montato le gomme soft ed ha “beffato” Norris. Una mossa che, come spiega anche Formula Passion, ha sollevato parecchie polemiche. Sull’argomento ha detto la sua pure l’ex pilota Giedo van der Garde: “Se chi fa il giro veloce non è all’interno della top10 quel pilota non dovrebbe essere considerato ai fini dell’assegnazione del punto addizionale – ha detto – In generale, comunque, sposterei il punto extra in gara al sabato premiando con un punto l’autore della pole position”.
Questo contenuto è stato modificato 27 Settembre 2024 17:18
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