Terremoto Milan, il verdetto è arrivato: nonostante la vittoria nel derby addio Fonseca. Ecco la sentenza che non lascia spazio ai commenti
La vittoria nel derby, almeno all’apparenza, ha rimesso le cose a posto in casa Milan. Fonseca ha salvato la panchina, i rossoneri hanno uno spirito diverso, e adesso vorrebbero continuare su questa scia per risalire la classifica e rifarsi in Champions League dopo la legnata interna contro il Liverpool.
Una partita può sistemare tutto. In superficie è così, senza dubbio: una squadra che riesce dopo sei stracittadine e venirne fuori in un momento comunque delicato manda un segnale decisamente importante a tutte le altre. In profondità, invece, il lavoro del tecnico portoghese deve continuare, perché la sensazione è che il Milan dietro rimanga comunque una squadra fragile che deve migliorare e davanti rimane aperta la questione Leao. Insomma, tutto rose e fiori non è.
Terremoto Milan, Fonseca pagherà con l’esonero
Il pensiero, assai simile, è quello che Riccardo Trevisani ha espresso durante Fontana di Trevi, il programma di Cronache di Spogliatoio: “Il Milan vince la partita con una dimostrazione di essere forte: il Milan è forte. Quando uno si scandalizza che prende due gol a partita, che non ha senso tattico o logico non bisogna essere preso per matto o cattivoni nei confronti di Fonseca. Io penso che il Milan debba essere sempre in questa versione, una molto migliore delle prime settimane”.
E poi, entrando nel dettaglio della situazione, il giornalista sportivo ha detto questo: “Non penso che il Milan abbia risolto tutti i problemi ma un’atmosfera diversa l’abbiamo vista, anche nelle dichiarazioni. Il campionato del Milan me lo immagino ancora come una serie di alti e bassi, alla fine l’eroe (Fonseca, ndr) cadrà“. Insomma, secondo Trevisani nonostante tutto il futuro di Paulo Fonseca sembra essere comunque scritto. Magari mangerà il panettone a Natale, ma difficilmente, almeno secondo Trevisani, potrebbe arrivare alla colomba a Pasqua.