Musetti supera Sinner: i dati della stagione del tennista azzurro sono clamorosi. Anche se manca quella continuità che servirebbe
La stagione di Lorenzo Musetti è sicuramente la migliore della sua carriera. Grandi risultati conquistati quest’anno con la ciliegina sulla torta che è il bronzo alle Olimpiadi di Parigi alle spalle di Djokovic e Nadal.
Ma non solo: l’azzurro ha anche conquistato la prima semifinale di Wimbledon. Insomma, il 2024 per lui sarà sicuramente un anno da ricordare. Ma rimane, comunque, una stagione dai due volte. Immaginate se avesse avuto un poco di continuità quello che avrebbe potuto combinare. E invece ci sono un paio di record negativi, così come riportato da tennisworlditalia, che dimostrano come il giocatore debba ancora crescere: mettiamolo in chiaro, le qualità ci sono, eccome. Ma servirebbe una vera e propria sterzata. Detto questo, c’è anche da sottolineare un’altra questione: in una statistica precisa, Musetti è il numero uno al mondo davanti anche a Jannik Sinner. E andiamo a vederla insieme.
Musetti supera Sinner: dopo l’erba è il numero uno
La nota dolente di quest’anno sono le finali. In cinque occasioni Musetti è arrivato in fondo ma non ha mai alzato un trofeo: è successo al Challenger di Cagliari (vincitore Navone), a quello di Torino (Passaro), al Queen’s (Tommy Paul), a Umago (Cerundolo) e infine a Chengdu (Shang). Insomma, in poche parole sente la tensione del momento che gli gioca davvero un brutto scherzo.
Se questo è il alto difficile della medaglia da digerire, dall’altro c’è un’altra cosa che non può in nessun modo passare inosservata: Dalla stagione su erba in poi, infatti, il classe 2002 ha vinto più partite di tutti nel circuito maggiore: ben 26. Come potete vedere nella classifica sopra, alle spalle si è messo i migliori al mondo: Alexander Zverev è secondo in questa speciale graduatoria a quota 23, e terzo è il numero uno del mondo Jannik Sinner (22). Migliorare la continuità, questo è l’obiettivo senza dubbio per i prossimi mesi. E anche cercare di reggere la tensione quando la racchetta pesa un po’ di più e c’è bisogno di avere sangue freddo. Le qualità per tutto questo ci sono. Forza Musetti!