Jannik Sinner, era necessario fare un po’ di chiarezza per evitare fraintendimenti: il legame con i due calciatori.
L’edizione 2024 della Laver Cup è ormai archiviata. I membri del team Europe, che se l’è aggiudicata, non hanno fatto neppure in tempo a godersi la vittoria che già era ora, per tutti loro, di tornare in campo per gli impegni del tour Atp. Eppure, nonostante questo, ancora oggi si parla di quello che è accaduto a Berlino in quei giorni straordinari.
Di un fatto in particolare, ad onor del vero. Del discorso motivazionale, ovvero, che Flavio Cobolli ha fatto al suo compagno di squadra Carlos Alcaraz nel bel mezzo di un match che avrebbe consegnato al team un punto molto importante. In quella circostanza l’italiano ha fatto ciò che riteneva necessario, vale a dire spronare l’iberico a fare del suo meglio. E ha scelto, a tale scopo, come ricorderanno i bene informati, delle parole che non sono piaciute a buona parte del pubblico del Bel Paese.
“Sei il migliore al mondo, ricordatelo”, ha detto il nativo di Firenze, in particolar modo, al vincitore di Wimbledon e Roland Garros, ignaro del fatto che, così facendo, si sarebbe messo contro molti sinneristi. Già: sono in tanti ad aver pensato che con quella frase abbia mancato di rispetto al numero 1 del mondo, e suo connazionale, Jannik Sinner. L’intenzione, manco a dirlo, non era quella. Il fatto di essere stato frainteso, però, ha infastidito, e non poco, lo stesso Cobolli, che nel bel mezzo della polemica ha giustamente pensato che fosse il caso di fare un po’ di chiarezza.
Sinner, chiarezza è fatta: tutta la verità
“Sinner? Sono il suo primo fan, è un ragazzo splendido e non sono io sicuramente che andrò ad offendere mai Jannik o ad offenderlo con frecciatine – ha detto nell’intervista concessa al canale Youtube Georgy Tennis – Non so bene cosa dire su questa cosa, perché credo che sia assurdo quello che accade soprattutto in Italia“.
“Ma non è che me ne freghi più di molto, mi dà anche un po’ fastidio raccontare e spiegare il motivo, perché credo che le persone intelligenti l’abbiano presa nel modo corretto e chi debba dire qualcosa a caso l’abbia presa in modo diverso. Io che devo dire ad un numero 2, 3, 4, 1 del mondo, in panchina essendo numero 30 e ‘alternate’ alla Laver Cup? Era un momento della partita dove lui stava giocando bene e mi sembra che sia stato anche abbastanza simpatico il fatto che io abbia detto ‘tira forte sulle righe’, come per dire che io cosa ti posso dire a te”. “È un po’ come Ronaldo e Messi no? – ha aggiunto ancora Cobolli – Cioè non è che vai a dire a Ronaldo se ci giochi in squadra insieme, ‘guarda è più forte Messi, però dai gioca bene e vinci’. Gli dici ‘sei il più forte del mondo’”.
“In questo momento nel mondo sono Sinner e Alcaraz i più forti del mondo ed è giusto che sia così non ci deve essere più di tanta rivalità nel fatto di essere i più bravi del mondo. Loro lotteranno per quasi tutti i tornei della loro carriera insieme e un po’ vincerà uno e un po’ vincerà l’altro. Ho un rispetto enorme per Jannik, sono il suo primo fan ma proprio perché sta facendo delle cose incredibili, sta dominando nel suo sport, è un ragazzo splendido, è uno che mi ha aiutato molto nella partita prima di Griekspoor quindi non sono io sicuramente che andrò ad offendere mai Jannik o ad offenderlo con frecciatine. Sono il primo fan, il primo supporter e credo ci debba essere un po’ più di rispetto per loro, perché alla fine poi a me non importa molto quello che vanno a dire”. E speriamo che basti a far calare il sipario su questa evitabilissima polemica…