Sinner di coccio, si fa desiderare: adesso tocca a lui

Jannik Sinner non molla la presa, continua a farsi desiderare. Ma qualcosa sta per cambiare: prendere o lasciare.

Anche la settima edizione della Laver Cup, la competizione che vede sfidarsi, in una tre giorni incandescente, il Team Europe e il Team World, è ormai alle spalle. Dopo due anni di egemonia, stavolta a spuntarla è stata la squadra composta da tennisti provenienti dal Vecchio Continente, che hanno battuto l’esercito di John McEnroe con il risultato di 13 a 11.

Jannik Sinner Laver Cup
Jannik Sinner non ha mai partecipato, finora, alla Laver Cup (AnsaFoto) – Ilveggente.it

E anche questa edizione, come le precedenti, ha riscosso un grandissimo successo in termini di pubblico e di interesse manifestato da parte dei tifosi. Sarà che i due roster erano pazzeschi, sarà che c’era anche Carlos Alcaraz, sta di fatto che l’evento ha nuovamente stuzzicato la curiosità degli spettatori, a conferma del fatto che la formula ideata, tra gli altri, anche da Roger Federer, ha ormai attecchito. Non che piaccia a tutti, intendiamoci: i detrattori ci sono sempre e non manca, dunque, chi critica la Coppa, ma ci sta.

A piacere, più di tutto, è il fatto che in questo contesto i giocatori appaiano molto più rilassati di quanto non lo siano, generalmente, in campo. In ballo non ci sono, del resto, interessi personali, per cui è normale che alla Laver Cup si divertano e ne approfittino per testare strategie nuove, oltre che per socializzare e confrontarsi con i colleghi contro i quali giocano, poi, nel resto dell’anno.

Sinner, forse è la volta buona: più sì che no

E chissà che prima o poi anche il nostro Jannik Sinner non decida, finalmente, di regalarsi un’esperienza diversa. L’altoatesino è sempre molto concentrato sui suoi obiettivi individuali, ma pure lui, come tutti gli altri, potrebbe trarre giovamento e “ristoro” da un’avventura di questo tipo.

Perché Sinner non partecipa alla Laver Cup
Carlos Alcaraz è stato preziosissimo per il Team Europe (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Fino ad oggi, però, si è fatto un po’ desiderare. Nonostante gli organizzatori lo abbiano invitato, per il momento ha preferito disertare l’appuntamento di settembre. Probabilmente per ragioni legate al calendario, visto e considerato che la Laver Cup arriva subito dopo gli Us Open e che andrebbe incastrata in un periodo già di per sé piuttosto impegnativo, alla vigilia del rush finale della stagione.

Steve Zacks, CEO dell’evento, è comunque fiducioso. Parlando di Sinner ha detto, infatti, che il management dell’evento è costantemente in contatto con il team di Jannik e che c’è “ottimismo” circa una sua possibile e futura partecipazione. Mai dire mai, dunque: il numero 1 del mondo potrebbe presto cambiare idea e vestire anche lui la maglia del Team Europe.

Gestione cookie