Jannik Sinner, non c’è da avere il benché minimo dubbio: sentenza definitiva, le cose stanno in questo modo.
Non tutti i mali vengono per nuocere, recita un vecchio adagio. Perché sarà anche vero che Jannik Sinner non ha contribuito fattivamente durante la fase a gironi della Coppa Davis, ma è innegabile che abbia comunque dato un aiuto concretissimo al resto della squadra. Pur avendo dato forfait per riprendersi dalle fatiche degli Us Open, pur non avendo giocato, è stato a suo modo determinante.
E lo sa bene Matteo Berrettini, che ha fatto tesoro della presenza dell’ex numero 1 del mondo, prendendo tutto ciò che di buono il suo amico stellare aveva da offrirgli. Gli ha dato un paio di consigli che hanno fatto la differenza e i risultati si sono visti nel momento in cui, contro ogni pronostico, il romano ha battuto anche il terzo avversario incontrato lungo il suo cammino a Bologna, vale a dire l’ostico Botic Van de Zandschulp.
Un battaglione compatto, fortissimo, che partirà alla volta di Malaga da favorito e che farà di tutto, quello è poco ma sicuro, per conquistare l’ambita insalatiera per il secondo anno di fila. Peccato solo che il capitano Filippo Volandri avrà, da qui a breve, ben più di una gatta da pelare. Spetterà a lui, infatti, l’arduo compito di stabilire chi dovrà scendere in campo alle Finals e chi, invece, dovrà rimanere in panchina per mancanza di “spazio”. Fortuna, almeno quello, che potrà fare affidamento su parecchi consiglieri.
Primo fra tutti Adriano Panatta, che nelle scorse ore, intervenendo alla Domenica Sportiva su Rai1, si è lanciato in un lucidissimo ragionamento riguardante, per l’appunto, la formazione da schierare in quel di Malaga.
Un ragionamento che muove le fila da un principio indissolubile: il legame che c’è tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini. “È un ragazzo come si deve – ha detto l’ex tennista a proposito dell’altoatesino – ed è stato importante che fosse lì in panchina specialmente quando ha giocato Berrettini. Loro due (Sinner e Berrettini, ndr) si conoscono bene, sono cresciuti insieme e sanno come aiutarsi l’uno con l’altro”.
Da qui il consiglio a Volandri: A Malaga si giocherà sul veloce e io direi che il numero 1 sarà ovviamente Sinner e Berrettini numero 2. Tornerà Musetti e io punterei sul doppio collaudato che abbiamo Bolelli e Vavassori”. A suo avviso, quindi, i due singolaristi devono essere Sinner e Berrettini, mentre Musetti dovrebbe essere prima riserva. E non resta che capire, a questo punto, se il capitano ascolterà Panatta o se, invece, si determinerà in maniera diversa.
Questo contenuto è stato modificato 21 Settembre 2024 09:55
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