Che ingordo Sinner: è entrato di prepotenza

Jannik Sinner non è mai abbastanza, è un vero e proprio ingordo: non si è fatto scrupoli, è entrato a gamba tesa.

Quando Carlos Alcaraz aveva alzato al cielo la coppa di Wimbledon, i detrattori si erano dati alla pazza gioia. Non avevano perso tempo, ma si erano precipitati a bacchettare Jannik Sinner con una foga mai vista. Ad accusarlo di non essere un vero numero uno, ma un tennista qualunque che aveva vinto per caso (?) il primo Slam dell’anno.

Jannik Sinner quanti punti ha
Jannik Sinner ha incamerato oltre 11mila punti (LaPresse) – Ilveggente.it

Non ci è voluto molto perché l’altoatesino li smentisse. Ha vinto il suo secondo Major nel momento peggiore della sua carriera, dimostrando così di essere più forte delle critiche, oltre che degli avversari che si è trovato dinanzi in quel di New York. In questa stagione ha fatto faville e tutto gli si può contestare, benché non si sia imposto all’All England Club e al Roland Garros, tranne che non ce l’abbia messa tutta. Fortuna che i numeri parlano al posto suo e che sono incontrovertibili.

Quali numeri? Quelli che campeggiano, nella classifica Atp, a destra del suo nome. Le cifre, in questo senso, dicono tutto. Sinner ha messo in cassaforte, udite udite, la bellezza di 11.180 punti. Un bottino pazzesco, emblematico tanto del suo successo quanto di ciò che gli riserverà il futuro prossimo. Perché nessuno, quello è poco ma sicuro, potrà per il momento mettergli i bastoni tra le ruote.

Sinner non si accontenta: ancora un record per lui

L’ingordo Sinner, primo giocatore nato dopo il 1990 ad aver centrato i quarti di finale in ogni torneo disputato, è certo, con tutti i punti che ha messo in saccoccia, di essere intoccabile.

Alexander Zverev punti in classifica
Più di 4mila punti separano Alexander Zverev da Jannik Sinner (LaPresse) – Ilveggente.it

Tra lui e il secondo classificato, il tedesco Alexander Zverev, ci sono la bellezza di 4105 punti. Un divario enorme, difficilmente colmabile, che fa sì che Jannik dorma sonni tranquillissimi. Prima di lui, i soli ad aver superato gli 11mila punti nel corso di una stagione sono stati Pete Sampras, Andy Murray, Rafael Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic, dettaglio che rende ancor più speciale la sua impresa. Una classifica nella quale è entrato di prepotenza. Ma non è finita qui.

Il prossimo obiettivo, naturalmente, sarà quello di chiudere l’anno da re del ranking Atp, cosa che non dovrebbe arrecargli alcun problema. Intanto, nei prossimi giorni, volerà in Cina per l’Atp 500 di Pechino, per poi spostarsi a Shangai, dove ad ottobre avrà inizio il Masters 1000. Infine, tornerà in Europa per assolvere agli ultimi impegni stagionali.

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