Allarme Berrettini: “Ne aveva bisogno”

Allarme Berrettini, il capitano dell’Italia della Davis, Volandri, ha parlato in questo modo dopo le prime partite a Bologna

Matteo Berrettini è stato il primo tennista italiano nella storia di questo sport a prendersi la finale di Wimbledon, poi persa contro Djokovic. Sembrava l’inizio di una carriera straripante, una di quelle da ricordare: e invece, tra infortuni e tanti pensieri, un poco si è perso nel corso di questi anni.

Allarme Berrettini
Matteo Berrettini (LaPresse) – Ilveggente.it

Nel 2024, però, Matteo è tornato a vincere e lo ha fatto alla grandissima. Sì, sono stati tornei minore, ma anche in Coppa Davis, con la maglia azzurra addosso, ha dimostrato di essere tornato in parte ai suoi livelli. E quel livello, lui, lo vuole ulteriormente alzare per cercare di avvicinarsi a Sinner. Non lo dirà mai, giustamente, non lo dirà nessuno: ma Berrettini ha la voglia e l’ambizione giusta per rimanere tra i migliori del mondo. Certo, aveva bisogno di giocare, di sentire il brivido, come confermato a margine delle prime uscite di Coppa Davis dal capitano azzurro Filippo Volandri, che ha lasciato a casa ovviamente il numero uno al mondo per un poco di riposo dopo le fatiche in America.

Allarme Berrettini, le parole di Volandri

“Matteo è stato più giocatore come lo è stato Berrettini rispetto a Fonseca, un giovane che in futuro giocherà benissimo. Matteo ha giocato un primo set perfetto, ci aspettavamo che Fonseca alzasse il livello nel secondo set e così è successo, credo che a Matteo abbia fatto bene stare in campo un altro po’ e sentire il brivido del tiebreak. Gli mancano un po’ di match, ma sta bene”.

Insomma, serve ancora del tempo per essere al cento per cento della forma. Serve del tempo per cercare di gestire, ancora, quelle emozioni che escono fuori nel momento in cui uno deve prendersi il punto più importante della partita. Ma Matteo è decisamente sulla strada giusta, quella da seguire, quella da continuare a battere. Per tornare davvero dove era arrivato. E dove ci aveva fatto sognare.

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