Jannik Sinner non dovrebbe neppure provarci, sarebbe del tutto inutile: c’è qualcosa che non potrà assolutamente fare.
Può piacere o non piacere, ma non dovrebbero ormai più esserci dubbi sul fatto che Jannik Sinner sia un campione nato. Tanto nello sport quanto nella vita. È qualcosa di innegabile, di oggettivo. E non solo perché a 23 anni ha già messo in cassaforte due titoli Slam, ma perché in più occasioni ha dimostrato di avere una forza mentale fuori dal comune, oltre che il talento necessario per battere anche gli avversari più forti.
Non può più dire il contrario neanche Nicola Pietrangeli, che, incalzato nelle scorse ore sul successo dell’altoatesino a New York, ha parlato del nuovo eroe azzurro in termini estremamente lusinghieri. Non è sempre stato tenero nei suoi riguardi, anzi. Sin dall’inizio ha usato sia il bastone che la carota, lanciandosi in delle disamine spesso molto “originali” ed esponendo un punto di vista senz’altro diverso da quello della massa.
Per iniziare, stavolta, ha voluto mettere in chiaro una cosa e sgomberare il campo da ogni sospetto: “Io non sono invidioso di Jannik come qualcuno ha scritto – ha voluto evidenziare l’ex campione – gli auguro di battere tutti i miei record e sono sicuro che ce la farà. Dovrà stare attento agli infortuni ma se riuscirà a restare sano si toglierà ancora enormi soddisfazioni”.
C’è un ma, però. Pietrangeli ne è convinto da tempo e non ha ancora cambiato idea: “L’unico record che non mi potrà levare è quello delle presenze e delle vittorie in Coppa Davis, anche perché ora si giocano molte meno partite in questa competizione”.
Dopo aver fatto scacco matto, il leggendario tennista originario di Tunisi si è poi soffermato sull’affaire Olimpiade. Ed ha infilato, tra le righe, una piccola stilettata al suo erede: “L’unico appunto che posso fargli è che io avrei fatto di tutto per giocare le Olimpiadi anche perché di Slam ne può giocare 4 all’anno, per i Giochi dovrà aspettare il 2028″.
Infine, un passaggio sulla nuova generazione del tennis. “Jannik Sinner ora è il più forte di tutti, lo dicono i numeri e il livello del suo tennis, secondo me quando sta bene è imbattibile. Forse solo Carlos Alcaraz può dargli fastidio, per gli altri non vedo possibilità. Nei prossimi anni prevedo un duello con lo spagnolo per vincere i tornei più importanti. Gli altri sono lontani dal loro livello, soprattutto ora che Djokovic, a causa dell’età, sta inevitabilmente calando. Mi sarebbe piaciuto vedere Sinner con i big 3 al loro massimo – ha concluso – ne avremmo viste delle belle”.
Questo contenuto è stato modificato 11 Settembre 2024 08:33
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