Scommesse truccate, nuovo scandalo: squalifiche a vita

Scommesse truccate: un nuovo scandalo si abbatte sul calcio. E in questo caso arrivano, in maniera ufficiale, le squalifiche a vita

L’ennesimo scandalo calcioscommesse ha travolto il mondo del calcio. Questa volta non in Italia – dove hanno pagato già Fagioli e Tonali – ma in Cina. E in questo caso, secondo quanto riportato da Agimeg.it, le autorità hanno usato il pugno durissimo, perché sono arrivate delle squalifiche a vita.

Scommesse truccate, nuovo scandalo
Nuovo scandalo e squalifiche a vita (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Ci sono voluti oltre due anni di indagini per fare piena luce sulla questione. Ma alla fine si è arrivati ad una sentenza che è clamorosa. Anche perché ad una persona, per delle tangenti legati appunto alle scommesse, è stato inflitto l’ergastolo. Il Ministero della Pubblica Sicurezza ha comminato pesanti sanzioni contro ex nazionali e dirigenti nazionali. Nello specifico, 43 persone sono state squalificate a vita dalla Federcalcio, tra cui tre giocatori cinesi.

Scommesse truccate, ecco le sentenza

Sul sito citato prima si legge testualmente: “Son Jun-ho, sudcoreano in forza allo Shandong Taishan fino a luglio 2023, è stato accusato di aver partecipato a partite truccate e di aver accettato somme di denaro – come riporta l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Nell’occhio del ciclone anche Jin Jingdao, figlio di un dirigente del calcio cinese e nella stessa squadra di Son Jun-ho. Ulteriori indagini sulla corruzione hanno prodotto la rimozione dai propri incarichi di dieci alti funzionari della federazione. L’ex vicepresidente Li Yuyi è stato condannato dal tribunale cinese a undici anni di carcere per aver ricevuto tangenti”.
Ma non solo: “Ergastolo per l’ex presidente Chen Xuyuan per aver ricevuto tangenti definite “particolarmente considerevoli” da soggetti che avevano già ricevuto sanzioni a vita”. Una mannaia clamorosa che chiude la carriera di diversi professionisti e cambia radicalmente la vita delle altre persone coinvolte, perché quelli finiti in galera, ovviamente, avranno tempo per pensare alle malefatte commesse. La Cina quindi va giù durissima. 
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