Ai saluti con la Ferrari: Leclerc lo ha appena annunciato

Ai saluti con la Ferrari: Leclerc lapidario sulla questione non si attacca a delle cose che a noi italiani piacciono tanto

Lo sappiamo: noi italiani quando di mezzo c’è la scaramanzia siamo i primi al mondo. Se indossiamo un indumento, ad esempio, e le cose vanno bene, nei momenti importanti della nostra vita cerchiamo di rimetterci appunto quella cosa addosso. Oppure i numeri, quelli del Lotto: c’è chi gioca sempre gli stessi, chi invece non intende mai puntare sul 13 e sul 17. Insomma, ci conosciamo benissimo.

Ai saluti con la Ferrari
Leclerc (Lapresse) – Ilveggente.it

E anche se Charles Leclerc ormai è “mezzo” italiano, come tutti quelli che hanno prima di lui guidato la Ferrari e come tutti quelli che dopo di lui saliranno su quella macchina, non è della stessa idea. Sì, perché nei giorni scorsi si è parlato di un Leclerc che avrebbe potuto indossare nelle prossime gare quella tuta nera sfoderata a Monza creata dalla Ferrari in omaggio alla fibra di carbonio.

Ai saluti con la Ferrari, ecco le parole di Leclerc

Ci ha pensato Leclerc – così come riportato da f1-news.eu – a mettere a tacere tutte queste voci che si stavano creando: “Sono convinto che la superstizione non debba avere spazio nella mia mentalità di atleta,” ha spiegato Leclerc. “Credo fermamente che lasciarsi influenzare da queste cose possa condizionarti negativamente, e preferisco affrontare le gare con una mente libera e concentrata, senza pensare a gesti scaramantici o rituali particolari”.

Ai saluti con la Ferrari
Leclerc con la tuta nera a Monza (Lapresse) – Ilveggente.it

“So che molti tifosi vedono nel rosso un simbolo di Ferrari, e non credo sarebbero contenti se indossassi la tuta nera per tutta la stagione. Il rosso è parte integrante della nostra identità, ed è importante rispettare questa tradizione,” ha concluso. Insomma, Rosso Ferrari per sempre e non nero. Che poi qualcuno, tornando al tema della superstizione, non è che lo veda come uno dei migliori colori in circolazione. La pensiamo anche noi come Charles, diciamo la verità e non ci nascondiamo. La Ferrari è rossa e rossa deve rimanere per sempre. Poi ci sta qualche cambiamento ogni tanto, ma deve essere un’eccezione e non la normalità.

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