Manuela Nicolosi, ecco tutto quello che c’è da sapere sul talent arbitrale dal curriculum pazzesco che ha incantato il pubblico di Dazn.
Il suo arrivo a Dazn ha destato un certo interesse, non fosse altro per il fatto che ha colonizzato, se così si può dire, un territorio ancora per certi versi inesplorato. Qualcuno ha parlato di lei come di una “pioniera in un campo ancora appannaggio degli uomini” e bisogna ammettere, in effetti, che questa definizione le calza a pennello.
Manuela Nicolosi è davvero una pioniera ed è per questo motivo che il suo percorso professionale è così interessante. È lei il nuovo talent arbitrale di Dazn, che per questo profilo ha pescato, non certo a caso, uno dei volti più conosciuti del settore a livello internazionale. Insieme a Luca Marelli si occuperà dell’analisi dei casi da moviola, sia durante le dirette che nei post partita. E porterà con sé, ovviamente, tutta l’esperienza maturata sul campo da gioco, valore aggiunto per la piattaforma streaming.
La sua presenza in squadra farà sì che gli spettatori comprendano ancor meglio i regolamenti e imparino a vedere le sfumature che solo un professionista del settore sa riconoscere. Si è fatta le ossa in Francia, arrivando fino agli stadi della Ligue1, ma si è anche regalata, in passato, designazioni internazionali più prestigiose. Il tutto nel nome di una passione che l’ha accompagnata sin dalla più tenera età.
Manuela Nicolosi valore aggiunto: chi è la nuova star di Dazn
Aveva solo 4 anni, Manuela, quando il calcio ha fatto breccia nel suo cuore. In un’intervista al Foglio ha rivelato che c’è stato un tempo in cui sognava di giocare a calcio. Fu suo papà, però, a farla desistere, sostenendo che non si trattasse di uno sport per donne.
Tra un palleggio in casa e l’altro, a 15 anni ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’arbitraggio femminile. Tanta gavetta, tanti sacrifici, fino a che il progetto Erasmus non le ha cambiato la vita. Si è innamorata della Francia ed è lì che ha iniziato ad arbitrare dopo aver superato il concorso nazionale, che presupponeva una notevole conoscenza della lingua. Superato quell’ostacolo, poteva finalmente dedicarsi anima e corpo al sogno di una vita. Nel 2010, il titolo cui ambiva: era diventata, finalmente, arbitro internazionale.
Ci sono tanta passione e una dedizione mai vista, dunque, dietro la sua ascesa nel mondo del calcio. Ed è davvero un privilegio, alla luce di ciò, che Dazn possa fare affidamento su di lei e sull’esperienza maturata in un campo così ostico.