Sinner, niente è più come prima: mai così in basso

Jannik Sinner, gli equilibri sono precari come non mai e non è ancora detto che ci sarà: le prossime settimane saranno determinanti.

Non v’è dubbio sul fatto che l’arrivo di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz abbia avuto sul circuito maggiore l’effetto di un terremoto. Di un cataclisma di proporzioni epiche. Da quando i due campioni europei hanno debuttato nel Tour, infatti, niente è stato più come prima. Gli equilibri degli ultimi lustri sono venuti meno ed è innegabile che il declino dei Big Three, comunque fisiologico, sia stato accelerato anche dalla loro ascesa al trono.

Sinner Race Atp Finals Torino
Jannik Sinner è ancora in gioco agli Us Open (LaPresse) – Ilveggente.it

Fino a questo momento, nel 2024, si sono divisi gli Slam. L’azzurro ha vinto in Australia e l’iberico si è imposto prima in Francia, poi a Londra. Non potrà fare tripletta perché a New York è stato messo alla porta già al secondo turno, mentre è ancora in ballo il nativo di San Candido, che ai quarti di finale degli Us Open dovrà vedersela contro Daniil Medvedev.

Chi invece chiuderà la stagione ormai agli sgoccioli senza aver vinto neppure uno Slam – cosa che non succedeva dal 2017 – è Novak Djokovic. Anche lui, come Alcaraz, ha lasciato il Flushing Meadows molto prima del previsto, eliminato al terzo turno da Alexei Popyrin. In cima alla lista dei suoi “pensieri” non ci sarà comunque questo, avendo lui conquistato un mesetto fa la mitica medaglia d’oro alle Olimpiadi. C’è un altro grattacapo con cui starà facendo i conti in queste ore.

Sinner e quegli equilibri precari: non è ancora detto

Un altro possibile problema si profila, infatti, all’orizzonte. Il fatto di non aver vinto nessun titolo, in questi 9 mesi, fa sì che Nole non sia, come spesso è accaduto, in cima alla Race, la classifica che determina il roster dei giocatori in gara alle Atp Finals.

Djokovic allarme Race Atp Finals
Novak Djokovic è attualmente ottavo nella Race (LaPresse) – Ilveggente.it

Quest’anno si giocherà ancora una volta a Torino e il serbo, ex numero 1 al mondo, potrebbe non essere tra i Maestri in campo. Al momento è ottavo e ipoteticamente sarebbe dentro, seppur basso in graduatoria, ma la verità è che nelle prossime settimane questo delicatissimo equilibrio potrebbe vacillare. Djokovic deve incamerare punti, se vuole assicurarsi la partecipazione al torneo che ha vinto per ben 7 volte (lo scorso anno battendo Jannik Sinner, ndr).

Nel caso in cui, però, dovesse saltare qualcuno o buona parte degli appuntamenti autunnali, sarebbe fuori dai giochi. E sarà strano, sì, sintonizzarsi sulle Finals e non vederlo tra i campioni in gara. Niente sarà più come prima, ma tant’è: il tennis, come la vita, sa essere a volte davvero spietato.

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