Esonero in Serie A: verdetto tremendo

Esonero in Serie A: il verdetto è tremendo per i tifosi rossoneri che non pensavano ad un obiettivo diverso. Cosa sta succedendo

Le prime tre giornate se ne sono andate in archivio e adesso la Serie A si ferma per la prima sosta per le nazionali. La squadra di Luciano Spalletti infatti sarà impegnata in Nations League. Quindi niente calcio nel prossimo fine settimana.

Esonero in Serie A
Esonero in Serie A (Lapresse) – Ilveggente.it

C’è chi ha iniziato bene – vedi Inter e Juventus, ma anche il Torino e l’Udinese che sono tutte a sette punti e prime in classifica – c’è chi invece ha fatto davvero fatica. Nessuna vittoria per il Milan ad esempio nonostante un calendario non così complicato. E c’è già chi ha messo in discussione il lavoro di Paulo Fonseca che deve anche guardarsi in casa dopo i fatti dell’Olimpico, quando Theo Hernandez e Leao, fatti fuori dalla formazione iniziale, non hanno partecipato al cooling break. La società e lo stesso giocatore, il primo, hanno detto che si è trattato di una scelta dovuta al fatto che erano appena entrati e che quindi non avevano bisogno di rinfrescarsi. Ma l’immagine è stata forte.

Esonero in Seria A, il Milan non caccia Fonseca

Si è parlato pure di quanto possa durare il portoghese sulla panchina del Milan. I bookmaker sono già scatenati e hanno fatto intendere, con le quote, che rischia moltissimo nel corso di questa stagione. E poi c’è anche chi la pensa in maniera diversa, come Graziano Carugo Campi, che svela una cosa che non fa di certo piacere ai tifosi rossoneri.

Fonseca dovrebbe chiudere qui la sua avventura al Milan. Non succederà perché il Milan non ha lo scudetto come obiettivo”. Sì, avete letto bene. Secondo l’analista sportivo i rossoneri, da sempre abituati a vincere e che non si sono mai nascosti, non avrebbero come obiettivo la seconda stella, quella che l’Inter si è cucina al petto la scorsa stagione proprio nel derby con uno smacco che difficilmente passerà nel breve periodo. Eppure i rossoneri hanno una rosa forte – i cambi all’Olimpico ne sono una prova – e possono puntare in alto. Ma a quanto pare così non sarà.
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