Terremoto in Nazionale: bordata a Spalletti

Terremoto in Nazionale, la bordata che arriva a Luciano Spalletti è clamorosa. Ecco le parole che non lasciano spazio a commenti 

Torna la nazionale, che si raduna in vista dei prossimi impegni di Nations League. E gli azzurri devono cercare di dimenticare in fretta un Europeo iniziato con una vittoria, l’unica, contro l’Albania, e finito malissimo dopo la gara contro la Svizzera che ci ha eliminati. Una sfida che praticamente l’Italia non ha mai giocato, presa a pallate da una formazione che almeno sulla carta non era più forte.

Terremoto in Nazionale
Spalletti (Lapresse) – Ilveggente.it

Si è discusso molto anche di quella che potrebbe essere la posizione di Luciano Spalletti sulla panchina azzurra. Si è discusso della possibilità di un arrivo di Massimiliano Allegri – che pare destinato al Benfica – o di qualche altro tecnico. Luciano è rimasto al suo posto, convinto di poter dare ancora molto e sostenuto dal presidente federale Gabriele Gravina. Sono tornate le convocazioni in tutto questo, per quello che deve essere per forza di cose un nuovo corso azzurro. Ma sui nomi non tutti sono d’accordo, c’è da dirlo.

Terremoto in Nazionale, il commento

A spiegare il suo pensiero, che va contro le scelte di Spalletti, ci ha pensato Graziano Carugi Campi. Che, su X, ha scritto questo: “Ci sono almeno quattro convocati in nazionale che non meritano la convocazione. Difficile capire le dinamiche, ma non è necessario: a domanda, Spalletti sclererebbe come suo solito. Tanto ho perso il conto degli anni che nessuno paga per gli errori in azzurro”.

https://x.com/CampiMinati/status/1829575806106161529

Un attacco diretto senza nessun velo a quelle che sono state le scelte del commissario tecnico. Il commentatore sportivo (tra le altre cose della sua vita) non cita i nomi di chi non meriterebbe questa convocazione, ma va dritto contro Spalletti. Insomma, non inizia nel migliore dei modi la “nuova” avventura azzurra che, ricordiamo, deve anche conquistare il pass per i prossimo Mondiali in programma nel 2026. Che poi come sappiamo è quello davvero l’obiettivo più importante: sarebbe drammatico, ulteriormente, non riuscire ad andarci.

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