Sinner, come un pesce fuor d’acqua: nessuno se lo spiega

Jannik Sinner, sui social non si parla d’altro che di questo, da qualche ora a questa parte: per molti è incomprensibile.

Un evento organizzato dall’Arabia Saudita non poteva che essere imponente, faraonico. Pensato per catalizzare l’attenzione e i riflettori. Non ha pertanto deluso le aspettative, in termini di pomposità, il modo in cui è stato annunciato che, nel prossimo mese di ottobre, 6 dei più grandi campioni del circuito Atp si sfideranno nell’ambito del così ribattezzato Six Kings Slam.

Jannik Sinner Six Kings Slam quando
Jannik Sinner ha confermato la sua partecipazione all’evento di Riyadh (LaPresse) – Ilveggente.it

Un appuntamento che mette in palio, pensate un po’, la cifra più alta che sia mai stata offerta nella storia del tennis. Il vincitore si aggiudicherà 6 milioni di euro, mentre per tutti gli altri atleti in gara scatterà in automatico un “gettone” pari a 1 milione e mezzo di euro. Cifre da capogiro, dunque, che ben varranno il viaggio alla volta di Riyadh, la città che ospiterà il torneo di esibizione che si svolgerà dal 16 al 19 ottobre (18 escluso, per evitare che si protraesse per più di 3 giorni consecutivi e che violasse le regole dell’Atp).

Sei, dicevamo, i maestri in gara. Ci saranno, per cominciare, gli intramontabili Rafael Nadal e Novak Djokovic, ma anche i nuovi fenomeni Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Si è assicurato un posto ai nastri di partenza, ancora, Daniil Medvedev, che in quanto 5° miglior giocatore al mondo meritava, è giusto sottolinearlo, un posto da re in questo Slam da sceicchi.

Sinner, reazione immediata: una “strana” presenza

Nel roster, fin qui, non c’è nulla di strano. È l’annuncio del sesto nome, semmai, ad aver sollevato qualche dubbio in quanti, nelle scorse ore, si sono imbattuti nella bizzarra “locandina” diffusa a mezzo social per pubblicizzare l’evento.

Six Kings Slam polemica Rune
All’evento ci sarà anche Holger Rune (LaPresse) – Ilveggente.it

L’ultimo tennista in gara è Holger Rune, campione in erba dal talento indiscutibile. La sua presenza, tuttavia, non è stata a pieno compresa dal popolo dei social. Tanti si sono chiesti cosa ci faccia lì, “al tavolo con i grandi”, per usare le parole di un utente, e perché mai non si sia pensato di convocare, ad esempio, Alexander Zverev. Il danese sarebbe insomma, agli occhi dei più, un pesce fuor d’acqua. Un bravissimo tennista, sì, ma non tanto da meritare – non ancora, quanto meno – un posto in un evento di così alto livello.


Oramai è fatta, però, ragion per cui a Riyadh, dove sicuramente ne vedremo delle belle, ci sarà anche lui. E non resta che scoprire, a questo punto, chi fra i sei riuscirà a fare piazza pulita dei suoi avversari e a portare a casa l’assegno da 6 milioni.

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