Non solo Sinner, ombre su Nadal: vogliono vederci chiaro

Prima è toccato a Jannik Sinner, adesso a Rafael Nadal. Il popolo del tennis non se la beve: vuole vederci chiaro.

16 ottobre. È questa la data che gli amanti del tennis e dello spettacolo dovranno segnare in rosso sul calendario, perché è in quei giorni che si terrà un evento che già si preannuncia faraonico. Anzi, più che di un faraone sarà degno d’uno sceicco, considerando che ad organizzarlo è stata l’Arabia Saudita, che guarda al tennis con un certo interesse ormai da un po’ di tempo a questa parte.

Rafael Nadal Six Kings Slam
Critiche per Rafael Nadal (LaPresse) – Ilveggente.it

Six Kings Slam sarà, promettono, un evento indimenticabile. Unico nel suo genere. E ricco, ricchissimo. Vi basti sapere che ogni partecipante, a prescindere da come renderà sul campo di Riyadh, avrà diritto ad 1 milione e mezzo di euro per la sola presenza, e che il vincitore del torneo porterà a casa ben 6 milioni. Mai era stato messo tanto sul piatto prima d’ora, il che ha persuaso molti tifosi del fatto che i tennisti in gara abbiano deciso di prendervi parte proprio per questo motivo.

Non che abbiano bisogno di denaro extra, intendiamoci, i sei campioni che duelleranno in Arabia Saudita ad ottobre. Ci saranno leggende del calibro di Novak Djokovic e Jannik Sinner, di Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Ci sarà, ancora, Holger Rune, la cui presenza in mezzo a questi atleti plurititolati appare tuttavia un po’ bizzarra, dicono sui social. Ma su X e dintorni si dice anche altro, per la verità.

Anche Nadal al Six Kings Slam: monta la polemica

Il sesto in gara è Rafael Nadal, che faticosamente sta cercando di rimettersi in piedi nonostante il suo fisico, ormai, sembri non reggere più i ritmi ai quali un tempo era bene abituato.

Six Kings Slam critiche Nadal
Ci saranno sia Rafael Nadal che Novak Djokovic (LaPresse) – Ilveggente.it

Pure la sincerità del mancino di Manacor, come nei giorni scorsi quella di Sinner, per via dello scandalo doping, è stata messa in dubbio. Molti utenti si chiedono retoricamente sui social come sia possibile che l’iberico rinunci ai tornei del circuito maggiore ma partecipi, di contro, ad un’esibizione del genere. Fino ad insinuare, addirittura, che possa non essere vero, allora, che non sia in forma come dice. Se così fosse, naturalmente, non avrebbe mai rinunciato agli Us Open e ad altri appuntamenti del calendario Atp.


Qualcun altro si è spinto addirittura più in là, osservando che la sua partecipazione allo Slam saudita possa essere dettata più dagli assegni in palio che non dalla voglia di giocare. Come se non avesse accumulato, nella sua carriera, abbastanza soldi da stare tranquillo per il resto dei suoi giorni. Ma tant’è. Il tribunale dei social è spietato e c’era da aspettarselo che neanche Rafa fosse al sicuro.

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