L’esonero è quasi inevitabile. La partenza del Milan è stata clamorosa al contrario e Fonseca già rischia il posto. La situazione
La partenza del Milan è stata, evidentemente, orribile. Un punto in due partite contro Torino in casa e Parma fuori. Sicuramente non due match impossibili sulla carta per la squadra di Paulo Fonseca. Ma le parole sono una cosa e il campo è un’altra cosa, e lo abbiamo visto tutti. Il Milan ha perso contro i ducali neopromossi rischiando anche di prendere diversi gol. Una situazione che nessuno può accettare.
E siccome i tifosi hanno il diritto di contestare, nelle ore successive alla prima sconfitta della stagione sono arrivate già le prime contestazioni al tecnico. Che, mettiamolo subito in chiaro, non rischia proprio il posto visto che anche la dirigenza si è palesata a Milanello per rinnovare la fiducia. Ma questa ha un limite, soprattutto in un club importante come quello rossonero. E poi, oltre le parole ci sono anche le analisi che vengono fatto dai giornalisti. E quella del giornalista Fabio Ravezzani è questa.
Esonero per Fonseca, il commento di Ravezzani
“Ora imperversa il Fonseca out. Calma. Bisogna valutare prima i rapporti con la squadra. Poi vedere se apporterà varianti efficaci nelle prossime 5 partite. Se non dovesse accadere, esonero inevitabile. Ma solo allora. Certo, la sensazione è che finora non abbia capito granché”. Insomma, altre cinque partite per poi prendere una decisione definitiva. Ha già una deadline quindi l’avventura di Fonseca sulla panchina del Milan.
E Ravezzani non è ovviamente l’unico che la pensa in questo modo: anche gli analisti come vi abbiamo riportato ieri, quelli della Sisal per la precisione, indicano come Fonseca il primo che rischia un esonero con Allegri pronto a prendersi il posto in panchina. Questi sono numeri, ovvio, e quote. Ma l’inizio non è sicuramente dei migliori per il portoghese, che si aspettava ovviamente una partenza diversa. Ma i problemi difensivi palesati nelle prime due uscite hanno portato a tutto questo. E il tempo per risalire non è che sia infinito.