Dramma per Djokovic: preoccupazione alle stelle

Dramma per Djokovic: il tennista serbo numero due al mondo e fresco vincitore delle Olimpiadi preoccupa e anche tanto. Cosa sta succedendo

Ha appena vinto le Olimpiadi e vorrebbe vincere un altro Slam: significherebbe il numero 25 della sua carriera che potrebbe anche avvicinare il ritiro, così come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi. Ma in questo momento ci sono delle forti preoccupazioni negli Stati Uniti per le condizioni fisiche di Novak Djokovic.

Dramma per Djokovic
Djokovic (Lapresse) – Ilveggente.it

L’allarme è scattato due giorni fa, quando ha interrotto in maniera improvvisa la sessione di allenamento. Aveva in programma due ore di allenamento, una al mattino e l’altra nel pomeriggio, ma alla seconda Nole, che doveva fare qualche scambio con Rune, non si è presentato. E questo ha iniziato a creare dei grattacapi non solo agli organizzatori che potrebbero perdere uno dei più forti di sempre ma anche i tifosi.

Dramma Djokovic, ecco le voci che circolano

“Si crede che Djokovic soffra di qualche tipo di infortunio, ma la causa esatta è ancora sconosciuta” ha scritto in Danimarca TV2. E questo ovviamente non sapere nulla di certo getta delle ombre su quella che potrebbe essere la partecipazione di Nole agli Us Open. Di problemi particolari per vederlo in campo non ce ne dovrebbero essere, ma sicuramente è un momento particolare, di certo da monitorare.

Vedremo quello che succederà nelle prossime ore, ovviamente. E se qualcuno dello staff di Djokovic rilascerà qualche dichiarazione ufficiale sulla questione. Ovvio che la fase d’avvicinamento a quello che sarà l’ultimo Slam dell’annata non è dei migliori. Il numero due del mondo, quindi, non diciamo che potrebbe dare forfait ma sicuramente si potrebbe presentare non nelle migliori condizioni fisiche. Un’apertura clamorosa alla possibile vittoria finale anche per Sinner, che ha parlato ovviamente in conferenza stampa sottolineando il momento non positivo che ha passato negli ultimi mesi dopo la positività e l’assoluzione corretta da parte degli organi competenti. Ma nessuno dei suoi colleghi ha preso comunque le difese di Jannik. Che adesso dovrà davvero lottare contro tutto e tutti.

Gestione cookie