Jannik Sinner, ormai è un grande classico, ogni volta succede puntualmente: statistica impressionante, tutt’altro che casuale.
In tanti, sui social, si erano detti spaventati al pensiero che il pubblico del Flushing Meadows potesse riservare a Jannik Sinner un’accoglienza poco calorosa, alla luce delle notizie che hanno tenuto banco nei giorni scorsi. Dubbi che fortunatamente sono svaniti quando, al momento di scendere in campo per allenarsi prima dell’esordio, i tifosi lo hanno acclamato a gran voce, spellandosi le mani per applaudire al numero 1 del mondo.
La brutta vicenda che lo ha visto accusato di doping è tutt’altro che alle spalle, con la Wada che deve ancora determinarsi e decidere se impugnare la sentenza e fare ricorso. Non può ancora dormire sonni tranquilli, il campione altoatesino, ma quel che è certo è che farà di tutto per canalizzare ogni sforzo ed energia in questo Us Open. Cosa che non sarà affatto facile, ovviamente, in un momento così particolare della vita e della carriera del vincitore degli Australian Open 2024.
Il suo cammino, ad ogni modo, inizierà con la sfida contro Mackenzie McDonald, avversario ostico ma alla sua portata. Jannik lo ha sempre battuto, tuttavia non sarà una passeggiata. Archiviata, eventualmente, la pratica contro lo statunitense, ad attenderlo potrebbe esserci o un qualificato, o lo stesso avversario nel quale si è imbattuto al secondo turno di Cincinnati, vale a dire Alex Michelsen. Un altro osso potenzialmente duro, se in forma, ma anche in questo caso il re del ranking non dovrebbe avere particolari problemi.
In prospettiva, Sinner potrebbe disputare un eventuale terzo turno contro uno tra Nicolas Jarry e Stan Wawrinka e approdare, poi, agli ottavi di finale, in occasione dei quali il suo rivale potrebbe essere uno tra Tommy Paul e Arthur Fils.
A questo punto del suo cammino dovrà dare il meglio di sé, perché è proprio ai quarti che inizieranno i “dolori”. Prima potrebbe imbattersi in Daniil Medvedev, che si è rifatto della debacle australiana sbattendolo fuori a Wimbledon. La semifinale potrebbe avere, invece, il sapore di una finalissima, considerando che sono altissime le probabilità che Jannik se la veda contro il suo nemico/amico giurato, ovvero Carlos Alcaraz.
È la quinta volta (su 9 head to head nel circuito maggiore), pensate un po’, che l’italiano e lo spagnolo si incontrano in semifinale. È successo a Indian Wells, Miami e Pechino nel 2023 e, l’anno dopo, di nuovo a Indian Wells e poi al Roland Garros. La sfida più appassionante ed accesa, essendo loro i favoriti insieme a Novak Djokovic, si giocherà proprio in semifinale, dunque, archiviata la quale, se tutto andrà bene, Sinner si giocherà lo scettro di New York giocando contro uno tra Nole e Alexander Zverev.
Questo contenuto è stato modificato 23 Agosto 2024 09:39
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