Sinner, quante bugie: verdetto impietoso

Quelle sul conto di Jannik Sinner sono solo congetture, le cose non stanno realmente così: giustizia è fatta, ecco la verità.

C’è chi pensa che il fatto che il suo avversario numero uno abbia vinto il suo quarto Slam non abbia giovato né al suo gioco e né alla sua mente. E poi c’è chi, invece, è assolutamente certo che questa rivalità faccia bene tanto all’uno, quanto all’altro. Perché in fondo è proprio della competizione che si nutrono i campioni o gli aspiranti tali.

Nargiso Sinner Slam Federer Nadal
Diego Nargiso difende Jannik Sinner (LaPresse) – Ilveggente.it

Diego Nargiso, ex tennista, non è d’accordo con quanti pensano che Jannik Sinner abbia sofferto l’ennesima affermazione da parte di Carlos Alcaraz. L’iberico quest’anno ha dato il meglio di sé, finora, a livello di Slam. Ne ha conquistati ben due: prima il Roland Garros, poi, per la seconda volta di fila, si è imposto all’All England Club, confermando di essere, al momento, il nuovo re indiscusso di Wimbledon. Ha poi sfiorato l’oro olimpico, ma un più “affamato” Novak Djokovic è riuscito a portagli via un sogno che potrà comunque realizzare, un giorno, avendo lui una lunga carriera davanti a sé.

Tutto questo, dicono in tanti, potrebbe aver turbato Jannik, che numericamente, in termini di Slam, è indietro rispetto all’iberico. Però, sottolineavamo pocanzi, Nargiso non la pensa così. Ai microfoni di Libero Quotidiano ha esposto, anzi, un punto di vista estremamente interessante sulla vicenda in questione.

Sinner come Federer e Nadal: parola di Nargiso

Prima ha speso qualche parola sul fatto che l’azzurro abbia rinunciato alle Olimpiadi, spezzando una lancia in suo favore. “Conosciamo bene Jannik – ha detto – alcune sue scelte possono sembrare impopolari ma se non è andato a Parigi è perché non stava bene evidentemente”.

Nargiso su rivalità Sinner-Alcaraz
Carlos Alcaraz ha sfiorato l’oro olimpico (LaPresse) – Ilveggente.it

“Parliamo di un ragazzo di 23 anni che ha già vinto uno Slam, dei 1000 e una Coppa Davis ed è numero uno al mondo da dieci settimane”, ha aggiunto l’ex tennista, che è chiaramente un “ammiratore” del nostro Sinner. Dopodiché, il discorso si è spostato sull’ipotesi che Jannik risenta del successo di Carlos, ed è stato in quel momento che si è lanciato in una disamina lucidissima e molto razionale.

“Mi sono fatto anche io questa domanda e a mio parere non sarà così. Credo che farà come hanno fatto Federer e Nadal e ovvero trarrà maggiori motivazioni per migliorarsi, nel corso della carriera entrambi lo hanno sottolineato”. Un Sinner che non guarda al successo altrui, dunque, ma che ne fa tesoro per diventare sempre più forte e incontrastabile.

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