La campionessa Paola Egonu si è determinata e questa è la decisione alla quale è dolorosamente giunta: è finita così.
Dire che sia stata la protagonista assoluta delle cronache degli ultimi giorni sarebbe estremamente riduttivo. In primo luogo perché, meno di una settimana fa, Paola Egonu ha toccato il cielo con un dito e permesso ai suoi tifosi di fare lo stesso. L’opposto di Cittadella ha vinto, come noto, l’ambitissima medaglia d’oro a Parigi 2024, e già solo questo successo l’aveva portata alle stelle.
Qualche ora più tardi, un murales in suo onore era comparso a Milano. L’opera, firmata dall’artista Laika, aveva come fine ultimo non solo quello di celebrare la straordinaria cavalcata delle azzurre al di là delle Alpi, ma anche quello di contrastare razzismo e xenofobia. Peccato solo che, qualche ora dopo, il disegno sia stato “sabotato”. L’immagine raffigura la Egonu che sta per schiacciare e qualcuno ha ben pensato di ricolorare la sua pelle con della vernice rosa.
Un gesto che, evidentemente, va in direzione contraria rispetto a quella auspicata dal murales stesso, ma tant’è. “Tutta la mia solidarietà va a Paola – ha detto in merito colei che l’aveva realizzato – che da sempre affronta questa gente ignorante a testa alta. Il mio pensiero va a tutti quegli italiani che per lo Stato non vengono riconosciuti come tali e che aspettano una legge giusta e inclusiva”.
Paola Egonu sceglie il silenzio
E mentre, in Italia, non si parlava d’altro che di lei, la talentuosissima Paola volava alla volta del “paradiso” in compagnia del fidanzato, il pallavolista Leonardo Puliti.
I due piccioncini, la cui unione ha colpito, durante le Olimpiadi, pubblico e tifosi, sono fuggiti in Madagascar per godersi, giustamente, qualche giorno all’insegna del relax. Di tanto in tanto appaiono sui social per condividere con i rispettivi follower le istantanee di una vacanza che Paola, quello è poco ma sicuro, si è meritata come non mai.
Anche in questo caso sembrano affiatati, felicissimi. E l’impressione è che la Egonu abbia deciso di non lasciarsi scalfire dall’atto vandalico perpetrato ai danni del murales che le è stato dedicato. In fondo, com’è che si dice? Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Spesso, in passato, si è battuta contro quanti mettevano in dubbio la sua italianità e giudicavano il colore della sua pelle, e sicuramente lo farà anche in futuro, essendo lei una “paladina” in questo senso però. Non oggi, però. Oggi c’è spazio, com’è giusto che sia, solo per la gioia e non per la delusione che, comprensibilmente, avrà comunque provato una volta ricevuta la notizia.