Tamberi sotto accusa, oltre al danno la beffa: veleno sui social

L’avventura di Gianmarco Tamberi alle Olimpiadi si è conclusa in malo modo, ma il peggio non è ancora alle spalle: la polemica è servita.

Sappiamo tutti come è andata a finire, purtroppo. L’epilogo delle Olimpiadi nulla toglie, però, alla grandezza di Gianmarco Tamberi, che è senza ombra di dubbio l’eroe indiscusso dell’edizione parigina dei Giochi. Ha voluto gareggiare nonostante tutto, nonostante la diagnosi catastrofica ricevuta poche ore prima della gara.

Tamberi post D'Ottavio
Niente da fare a Parigi per Gianmarco Tamberi (LaPresse) – Ilveggente.it

Avrebbe potuto ritirarsi e arrendersi al suo destino, ma non lo ha fatto. Pur consapevole delle difficoltà che avrebbe certamente incontrato, niente e nessuno gli avrebbe mai impedito di essere in pedana all’appuntamento con la storia. Non ha vinto alcuna medaglia, il mitico Gimbo, ma il fatto che abbia voluto provarci gli è valsa l’ammirazione da parte del pubblico delle Olimpiadi. Perché nessuno, in fondo, avrebbe potuto immaginare un epilogo del genere, per il campione che qualche giorno prima aveva sventolato la bandiera dell’Italia nella cerimonia inaugurale.

Ha commosso e anche “intenerito”, il modo in cui ha cercato di ribellarsi al suo destino. Non tutti, però. Qualcuno non ha apprezzato, in controtendenza rispetto all’opinione pubblica, la sua scelta. E non le ha mandate a dire, anzi, ha addirittura “dedicato” un post a Tamberi dall’alto del suo profilo social.

Tamberi troppo social, la polemica monta sul web

A Giochi archiviati, smaltita – si spera – la delusione derivante da questa medaglia mancata, un’ex atleta è partita all’attacco dell’altista italiano, che ricordiamo essere stato campione olimpico ai Giochi di Tokyo 2020 e campione del mondo ai Mondiali di Budapest 2023.

Critiche social Tamberi
Fabrizia D’Ottavio ha vinto l’argento ai Giochi di Atene nel 2004 (Instagram) – Ilveggente.it

Il post sull’affaire Gimbo porta la firma di Fabrizia D’Ottavio, un tempo ginnasta, che vinse l’argento di ginnastica ritmica ad Atene, alle Olimpiadi del 2004. “Premettendo che auguro a Gianmarco il meglio – ha scritto nelle Instagram Stories – e che so che ognuno ha il suo modo di reagire agli eventi, una cosa però la devo dire. Tre post in sette ore (senza contare tutto il teatrino della fede nei giorni scorsi), fatti nel giorno della finale olimpica, quando ti giochi TUTTO”.

“Tra coliche, vomito, ospedali e barelle, da ex atleta, “ammiro” l’energia e la concentrazione che riesce a dedicare al telefono… con la moglie che lo assiste ma nel mentre si scusa con i follower per non poter rispondere a tutti. Sarò di un’altra generazione, ma tutto questo mi disturba. Ecco l’ho detto, non odiatemi”.

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