Ex Ferrari nella bufera: polverone senza fine

Ex Ferrari nella bufera: le scelte tecniche della scuderia non convincono tutti. E anche Mattia Bonotto finisce nel mirino

In vista del prossimo ingresso nella Formula Uno, la Audi nel corso delle ultime settimane ha preso delle decisioni sicuramente importanti, di quelle che devono per forza di cose fare la differenza nei prossimi anni.

Ex Ferrari nella bufera
Binotto (Lapresse) – Ilveggente.it

In vista del 2026, quando è previsto appunto l’arrivo nel mondiale, i tedeschi hanno ufficializzato  Jonathan Wheatley come team principal, affiancando la precedente conferma di Mattia Binotto come CEO e COO. Insomma, non si vuole lasciare nulla al caso, giustamente, anche se la scelta di Binotto non è che abbia convinto tutti nel corso degli ultimi giorni. L’ultimo ad esprimere delle perplessità sulla scelta, non disegnando alcune critiche che proprio velate non lo sono, è stato l’ex pilota Johnny Herbert che ha rilasciato un’intervista al sito Topoffshoresportsbrooks.com. E andiamo a leggere insieme le parole.

Binotto nel mirino, ecco le critiche

“Sono rimasto piuttosto sorpreso dal fatto che Andreas Seidl sia stato messo da parte, considerando la sua reputazione e le tempistiche rapide con cui Audi stava avanzando verso il 2026 chiaramente già organizzata”. Poi si è soffermato appunto sull’ex Ferrari, dicendo questo: “Binotto non ha ottenuto grandi risultati in Ferrari, quindi ha più da dimostrare rispetto ad Andreas. Non sono sicuro che questa sia la decisione giusta per l’Audi”.

Attacco a Binotto
Binotto (Lapresse) – Ilveggente.it

In poche parole il nuovo lavoro di Binotto all’Audi non inizia secondo molti sotto la migliore stella. Ovvio che in tutto questo c’è anche da sottolineare una cosa: nella Rossa aveva un ruolo completamente diverso quindi non si possono al momento fare dei paragoni. Solamente il tempo dirà, in tutti i sensi, se il ruolo è quello giusto o quello sbagliato e se la scelta dell’Audi sarà azzeccata o meno. Ma criticare così, a priori, senza dare la possibilità di mettersi in gioco, ci pare davvero un poco esagerato. E si potrebbe anche usare prevenuto.

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