Tradimento in Formula 1: “È una pugnalata”

Tradimento in Formula Uno: sta succedendo qualcosa di incredibile dentro il Circus. E c’è chi parla di pugnalata. Ecco la situazione

Il mondo dei motori riserva sempre delle grandi sorprese. Non solo tra i piloti, ma anche tra dirigenti e fornitori delle stesse scuderie che lottano per il Mondiale. O, per meglio dire, che sono presenti e che cercano ogni domenica di trovare qualche punto per rimanere in vita.

Tradimento in Formula 1
Il logo della Fia (Lapresse) – Ilveggente.it

Si sa, nello sport come in tutto quello che ogni giorno affrontiamo ci sono le categorie. E di queste fanno parte anche le macchine della Formula Uno: chi corre per vincere il titolo, potendo puntare su investimenti importanti, chi invece corre per fare un punto a gara, cercando anche di trovare  i giusti piloti per poter riuscire nell’intento. E poi ci sono quelli che, da un giorno all’altro, decidono di non fornire più i propri motori. Come quelli della Renault, che dall’anno prossimo scompariranno dalla Formula Uno e non li consegnerà più alla Alpine. Una decisione fortemente criticata, in questo caso, dai dipendenti di una fabbrica nel Sud della Francia.

Tradimento in Formula Uno, la situazione

Il rappresentante del sindacato Karine Dubreucq ha parlato al più importante quotidiano sportivo francese, L’Equipe, e ha spiegato quella che per loro è una spiacevole sorpresa. “Non ce lo aspettavamo. È una pugnalata alle spalle, un tradimento. Abbiamo sviluppato qui motori campioni di Formula Uno per 12 volte, e ora improvvisamente non possiamo più farlo?”.

Tradimento in Formula 1
Una Alpine (Lapresse) – Ilveggente.it

“Pensiamo che sarà equivalente al motore Mercedes. Nella peggiore delle ipotesi, c’è una differenza di 15 CV. Abbiamo riprogettato tutto il turbo”. Questo invece è stato il commento di uno dei progettisti del motore. Il nome in questo caso non è stato reso noto. Evidente quindi che ci sia maretta, anche bella forte, tra le parti. Ma la decisione a quanto pare ormai è stata presa ed è difficile si possa tornare indietro. E la Alpine, dal proprio canto, dovrà trovare un altro fornitore per cercare di restare dentro le corse. A quanto sembra i colloqui sono già stati avviati con qualcuno, ma di notizie nel merito non ce ne stanno.

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