MotoGp alle Olimpiadi. La svolta è clamorosa e potrebbe portare a qualcosa di mai visto prima. Ecco il sogno proibito
Mentre sono in corso i giochi olimpici a Parigi, si pensa già a quelli che andranno in scena tra quatto anni negli Stati Uniti, e precisamente a Los Angeles. Un’idea, questa – secondo quanto scritto dal sito spagnolo El Nacional – che è stata messa sul tavolo nelle ultime ore.
Rimane un’operazione difficile, anche perché come confermato dal Cio alle Olimpiadi vanno in gara gli atleti e non gli attrezzi, però c’è da dire, pure, che “la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) ha ottenuto lo status ufficiale durante Sydney 2000, e che la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha fatto lo stesso a Londra 2012. E le due federazioni più importanti del mondo del motorsport hanno firmato la Carta Olimpica, governata dalle stesse regole antidoping e dalle regole principali del resto delle federazioni sportive e olimpiche”. Quindi, magari, ci potrebbe stare.
MotoGp alle Olimpiadi, le ultime
A Monaco di Baviera 1972 sono stati ospitati i test dei motori, così come a Parigi 1900 o Berlino 1936. Quindi è una cosa che è già “successa” negli anni passati. Accantonata, poi, nel corso degli anni, potrebbe ritornare in vigore nel 2028, negli Stati Uniti, che magari potrebbe anche accettare la sfida.
Ribadiamo il concetto, è tutto difficile al momento e non sembrano esserci delle aperture totali. Però sicuramente l’idea, che stuzzica e anche molto, potrebbe essere ripresa parlandone in maniera importante nel corso dei prossimi mesi. Anche perché il tempo stringe, quattro anni per organizzare un evento del genere non sono molti e servirebbe un’accelerata che al momento non sembra essere comunque all’orizzonte. Vedremo come andrà a finire.