Ribaltone in Formula 1, l’annuncio apre a degli scenari importanti già nelle prossime ore. Ecco come potrebbe cambiare la classifica
Non è un momento positivo per la Red Bull, questo lo sappiamo e lo abbiamo soprattutto visto nelle ultime due uscite del Mondiale: in Inghilterra la vittoria Mercedes, in Ungheria quella McLaren. Insomma, in questa scuderia non si è proprio abituati a non vincere.
E in questa settimana prima della sosta estiva ci sarà il Gran Premio del Belgio nel quale, gli anni scorsi, Verstappen ha avuto dei risultati davvero scintillanti. Invece stavolta la notizia ufficiale è quella di una penalizzazione di dieci posizioni per il campione olandese che arriva anche dopo le parole di Horner, che vi riporteremo sotto, che mettevano in guardia sia Max che tutta la squadra. E volevano mettere in guardia anche lo stesso dirigente della Red Bull, che sente puzza di bruciato in questa stagione. Peccato solamente una cosa, che la Ferrari è troppo indietro per pensare di poter mettere a rischio questa macchina che non è quella che abbiamo visto negli anni scorsi. Ma andiamo a leggere insieme le dichiarazioni di Horner.
Ribaltone in Formula 1, Horner avverte la Red Bull
Alla vigilia del weekend del Belgio, Horner ha parlato della situazione di classifica che secondo lui non può lasciare nessuno sereno. Ci limiteremo a sviluppare la macchina più veloce possibile. Nel campionato piloti, Max ha un buon vantaggio che può diminuire molto rapidamente, quindi non si può dare nulla per scontato. Anche nei costruttori 51 punti possono diminuire molto rapidamente: siamo consapevoli di questo e siamo determinati a ottenere più punti nei weekend”. Dei punti arriveranno sicuramente, ma vista la penalizzazione siamo certi che la classifica si accorcerà sensibilmente alla fine di questo Gran Premio.
Horner poi ha parlato anche della macchina: “Penso che abbiano più prestazioni da offrire. Credo che dobbiamo ampliare la finestra operativa della vettura. Quando la macchina è nella giusta finestra, si qualifica in pole con quattro decimi di vantaggio in Austria. In Ungheria abbiamo invece mancato la pole per meno di un decimo“. Insomma, c’è un po’ di timore che tutto possa precipitare in pochissimo tempo.